Aosta celebra i suoi 2050 anni con arte, musica e sguardo al futuro

Nella piazza storica di Chanoux, un’atmosfera suggestiva si è diffusa, come una nota in sospeso tra passato e presente. La serata inaugurale per le celebrazioni del bimillenario aostano ha visto il concerto ‘Hora Nona’ al teatro Giacosa, accompagnare i suoni di un viaggio attraverso la storia cittadina. Intanto, nella sua posizione dominante in piazza Chanoux, il Municipio si è trasformato in un grande spazio per l’arte pubblica: le sue facciate neoclassiche sono diventate protagoniste di un racconto visivo che ha come tema la storia di Aosta. In questo modo è stato ricordato il passaggio del tempo, con i 2050 anni che si sono accumulati nel corso della sua storia e inoltre gli organizzatori hanno tentato di guardare al futuro: immaginando cosa Aosta possa diventare tra ancora altri 2050. La serata d’inaugurazione per il bimillenario aostano, ha avuto un particolare significato: è stata infatti celebrata durante l’equinozio di primavera, momento preciso della rotazione terrestre che rappresenta la stagione del risveglio e della rinascita. Questo aspetto era molto importante in quanto ispirava i partecipanti a riflettere sull’avventura unica della città, da un lato e dall’altro aiutando i presenti ad immaginare la possibilità che questo grande evento possa essere il punto di partenza per progetti ambiziosi.

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