Un investimento significativo di 1,5 milioni di euro si traduce in 79 nuovi progetti di riqualificazione ambientale e di mitigazione dei rischi per i piccoli comuni del Piemonte e della Valle d’Aosta, un impegno concreto della Fondazione CRT volto a rafforzare la resilienza del territorio.
Il bando “Protezione Civile Piccoli Comuni – Cantieri per l’Ambiente e il Territorio” 2025, il cui esito è stato recentemente pubblicato, si focalizza su interventi mirati a rispondere alle crescenti sfide poste dal cambiamento climatico e alla vulnerabilità delle comunità più piccole.
Le azioni previste spaziano dalla stabilizzazione dei versanti e il consolidamento dei terreni, cruciali per prevenire frane e smottamenti, alla gestione integrata delle acque, con sistemi di raccolta e stoccaggio progettati per affrontare periodi di siccità prolungata, un fenomeno sempre più frequente e impattante.
Particolare attenzione è dedicata al ripristino e alla regimazione degli alvei dei torrenti, elementi vitali per la prevenzione di inondazioni e per la salvaguardia delle infrastrutture.
Non mancano iniziative preventive rivolte alla riduzione del rischio incendi boschivi, un altro fattore di stress per l’ambiente e per le comunità locali.
“Questo investimento testimonia la nostra ferma volontà di costruire una rete di protezione capillare e robusta, in grado di fronteggiare le emergenze ambientali e di garantire la sicurezza delle persone,” dichiara Anna Maria Poggi, Presidente della Fondazione CRT.
“La resilienza del territorio è una priorità strategica che deve partire dalle realtà più piccole, dove la fragilità è spesso amplificata.
Richiede una collaborazione sinergica tra enti pubblici, realtà private e associazioni di volontariato, un vero e proprio patto di responsabilità condivisa.
“La crescente incidenza di eventi meteorologici estremi, come ondate di calore, piogge torrenziali e tempeste, ha reso urgente l’abbandono di approcci emergenziali a favore di una cultura della prevenzione radicata nel territorio.
L’analisi dei dati ISPRA conferma questa necessità impellente: le aree alpine e prealpine delle province di Torino, Cuneo, Verbano-Cusio-Ossola e Biella, caratterizzate da morfologie complesse e declività elevate, presentano livelli di pericolosità da frana particolarmente elevati.
Parallelamente, il rischio idraulico si concentra lungo i principali corsi d’acqua – Po, Tanaro, Dora Baltea, Sesia – e nelle pianure circostanti, con province come Alessandria, Vercelli e Novara particolarmente esposte.
Nel corso di vent’anni, dal 2004 ad oggi, il progetto “Protezione Civile Piccoli Comuni” ha finanziato 1.651 interventi, per un investimento totale che si avvicina ai 19 milioni di euro, dimostrando l’impegno costante della Fondazione CRT nel sostenere la salvaguardia del territorio e la tutela delle comunità che lo abitano.
Un investimento nel futuro, un futuro più sicuro e più resiliente.







