venerdì 19 Settembre 2025
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Aosta

Agricoltura valdostana: pilastro per il futuro, richieste a candidati.

L’agricoltura valdostana, un pilastro strategico per il futuro della regione, richiede un’attenzione prioritaria nelle politiche regionali.
Coldiretti Valle d’Aosta, in un confronto costruttivo con le liste candidate alle elezioni regionali, ha posto al centro del dibattito una serie di questioni cruciali per garantire la sostenibilità e la crescita del settore.
L’agenda è ampia e complessa, abbracciando la nuova Politica Agricola Comune (PAC) e i Programmi di Sviluppo Rurale (PSR), strumenti essenziali per indirizzare investimenti e supportare le imprese agricole.
Il tessuto agricolo valdostano si estende su un territorio significativo, coprendo 65.000 ettari, e impiega oltre 1.820 persone.
Sebbene il contributo al valore aggiunto regionale sia attualmente attestato all’1,4% (equivalente a 69,3 milioni di euro nel 2023, con un incremento del 10% rispetto all’anno precedente), il potenziale di crescita è notevole.

Un settore agricolo vitale non si limita alla produzione alimentare; esso incarna anche la conservazione del paesaggio, la tutela della biodiversità, la valorizzazione delle tradizioni e la salvaguardia dell’identità culturale della Valle d’Aosta.

La transizione verso un’agricoltura moderna e resiliente passa anche attraverso l’innovazione tecnologica, la digitalizzazione dei processi produttivi e l’adozione di pratiche agricole sostenibili.
La gestione responsabile delle risorse idriche, elemento cruciale in un contesto montano come quello valdostano, richiede investimenti mirati in infrastrutture efficienti e in strategie di irrigazione intelligenti.
Al contempo, la semplificazione amministrativa, spesso percepita come un ostacolo per le imprese agricole, deve essere una priorità assoluta per ridurre gli oneri burocratici e favorire l’accesso ai finanziamenti.

Un elemento di profonda trasformazione è rappresentato dal rinnovato interesse dei giovani verso il settore agricolo.

L’indirizzo prevalente delle aziende condotte da giovani agricoltori è zootecnico, con particolare attenzione alla produzione di latte per la realizzazione della Fontina DOP, un prodotto di eccellenza che simboleggia la qualità e la tipicità del territorio.
La superficie aziendale media, pari a 25 ettari, suggerisce un’agricoltura di dimensione ridotta, ma caratterizzata da un forte legame con il territorio e da una spiccata attenzione alla qualità dei prodotti.
Alessia Gontier, presidente di Coldiretti Valle d’Aosta, ed Elio Gasco, direttore regionale, sottolineano l’importanza di sostenere l’imprenditoria giovanile e di promuovere progettualità di filiera che possano rispondere alle sfide del mercato globale e alle esigenze di una società in rapida evoluzione.
È fondamentale, inoltre, affrontare con determinazione le problematiche legate alla fauna selvatica e alla presenza dei grandi carnivori, tutelando al contempo le attività agricole e garantendo la sicurezza delle comunità locali.

Un approccio integrato e collaborativo, che coinvolga tutti gli attori del territorio, è essenziale per costruire un futuro agricolo prospero e sostenibile per la Valle d’Aosta.

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