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venerdì 31 Ottobre 2025

Allerta Gialla in Valle d’Aosta: Rischio Idrogeologico e Neve

Un bollettino di allerta idrogeologica di livello giallo è stato emesso dal centro funzionale regionale, preannunciando una giornata di elevata attenzione per ampie porzioni della Valle d’Aosta.

L’allerta, valida per l’intera regione, si concentra in particolare sulle valli del Gran Paradiso e sulla complessa dorsale di confine con Francia e Svizzera – un’area cruciale per la dinamica idrologica regionale, estendendosi dalla Valgrisenche fino a Breuil-Cervinia, includendo le valli del Monte Bianco e il Gran San Bernardo.
Accanto alla pioggia, è prevista neve moderata ad altitudini intermedie e venti di intensità sostenuta.

La perturbazione in arrivo presenta caratteristiche di attività significativa, con piogge che, in alcune zone, assumeranno intensità notevole.

L’impatto più rilevante è atteso nelle aree già identificate, dove le precipitazioni, particolarmente concentrate nelle prime ore del giorno e protratte fino al tardo mattino, potrebbero innescare una serie di instabilità geomorfologiche.

Si segnala quindi la concreta possibilità di frane superficiali, colate detritiche che coinvolgono materiale incoerente, distacchi di massi di varie dimensioni e fenomeni di esondazione, seppur limitati, nei corsi d’acqua minori.

Dal punto di vista meteorologico, la perturbazione porta con sé un profilo termico complesso.

Il limite delle nevicate, inizialmente posizionato tra i 2.200 e i 2.300 metri, subirà una progressiva diminuzione nel corso della giornata, in correlazione con l’intensità delle precipitazioni.

In serata, si prevede che questo limite si stabilizzi in prossimità dei 1.600-1.800 metri, aumentando il rischio di accumuli nevosi a quote più basse e potenzialmente impattando le infrastrutture di viabilità.
Le previsioni quantitative indicano accumuli nevosi variabili.
Nelle zone interessate dall’allerta gialla, si stimano precipitazioni nevose tra i 10 e i 20 centimetri circa a quote intorno ai 1700 metri, con valori significativamente maggiori in quota.

Più a valle, si prevedono accumuli tra i 5 e i 20 centimetri a 1800 metri, con possibili incrementi verso il settore sud-occidentale, dove le precipitazioni potrebbero essere più persistenti.

L’evento meteorologico sarà ulteriormente aggravato dalla presenza di venti di foehn provenienti da Nord Ovest, che, amplificando l’effetto del vento, potranno contribuire all’aumento del rischio di valanghe e a rendere più agevoli i fenomeni di trasporto di materiali leggeri.

La combinazione di neve, pioggia e vento richiede la massima prudenza e l’adozione di comportamenti responsabili da parte di tutti i cittadini e degli operatori che frequentano le aree a rischio.

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