venerdì 8 Agosto 2025
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Aosta

Alpinista precipita nel Monte Rosa: salvataggio in elicottero

Nel cuore del massiccio del Monte Rosa, teatro di una drammatica emergenza alpina, un alpinista ha perso l’equilibrio precipitando in un crepaccio insidioso del ghiacciaio del Lys.
L’evento, verificatosi nelle prime ore del mattino, ha immediatamente suscitato una corsa contro il tempo, data la delicatezza delle condizioni ambientali e i rischi connessi all’esposizione prolungata al freddo.
L’incidente, notato da altri escursionisti che si trovavano nelle vicinanze, ha generato un rapido allarme alla centrale operativa del soccorso alpino valdostano.

La tempestività della chiamata si è rivelata cruciale, permettendo di mobilitare immediatamente un team specializzato, consapevole delle sfide poste dall’ambiente glaciale.
Il recupero dell’alpinista, intrappolato nelle profondità del crepaccio, ha richiesto un’azione coordinata e meticolosa.

Oltre alla squadra di soccorritori già in volo a bordo di un elicottero, sono stati dispiegati due tecnici aggiuntivi, esperti nella gestione di situazioni di recupero in ambiente glaciale.
La loro presenza si è rivelata fondamentale per ottimizzare le operazioni e minimizzare i tempi di esposizione dell’alpinista alle rigide temperature.
La rapidità è stata la variabile chiave per prevenire il rischio di ipotermia, una condizione potenzialmente fatale in tali circostanze.

L’ipotermia, infatti, agisce progressivamente, compromettendo le capacità cognitive e motorie, rendendo ancora più difficile qualsiasi tentativo di auto-soccorso.

Il freddo intenso, unito all’umidità e al vento, accelera il processo di raffreddamento corporeo, rendendo la prontezza dei soccorritori un fattore determinante per la sopravvivenza dell’alpinista.
Una volta estratto dal crepaccio, l’alpinista è stato trasportato con urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Aosta, dove un team di medici e infermieri lo attendeva per valutare le sue condizioni cliniche e fornire le cure necessarie.

La diagnosi precisa e il percorso di riabilitazione dipenderanno dalla gravità delle lesioni riportate e dalla risposta del corpo all’esperienza traumatica.

L’episodio sottolinea, ancora una volta, la fragilità umana di fronte alla potenza della natura e l’importanza cruciale di una preparazione adeguata, di una valutazione accurata dei rischi e della presenza di soccorsi tempestivi e altamente specializzati in ambiente montano.

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