venerdì 3 Ottobre 2025
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Aosta, corteo per Gaza: solidarietà e denuncia in piazza.

Ad Aosta, un corteo di solidarietà e denuncia si è riversato in piazza Arco d’Augusto, raccogliendo circa quattrocento persone in uno sciopero generale che trascende le rivendicazioni sindacali per abbracciare una profonda riflessione etica e politica.

L’iniziativa, promossa dalla CGIL e sostenuta dal sindacato autonomista SAVT, si configura come un atto di vicinanza alla popolazione palestinese e una ferma condanna della spirale di violenza che insanguina Gaza.

Lo spazio pubblico si è animato di simboli: bandiere palestinesi e della pace ondeggiavano, affiancate da striscioni carichi di significato, messaggi diretti e inequivocabili.
“Silenzio quando dormono i bambini, non quando muoiono,” recitava uno di essi, un grido lacerante che esprime il dolore e l’indignazione per la perdita di vite innocenti.
Altri cartelli, come “Bombardare bambini non è autodifesa”, sollevavano dubbi profondi sulla legittimità delle azioni militari e sulla loro etica.
La segretaria generale della CGIL Valle d’Aosta, Vilma Gaillard, ha guidato il discorso, ripercorrendo la storia della “Flotilla per Gaza”, un’iniziativa di supporto umanitario che ha subito attacchi e repressioni, e analizzando gli ultimi, drammatici sviluppi del conflitto.
Ha attaccato con veemenza la retorica politica che equipara il diritto al riposo con l’imperativo morale di opporsi alla sofferenza umana, definendo tale approccio come frutto di ignoranza e mancanza di rispetto verso i lavoratori e i cittadini.

Gaillard ha esortato a superare il populismo e la propaganda, sottolineando la capacità del cittadino italiano di distinguere la verità dalla manipolazione e la necessità di non abbandonare la popolazione palestinese in un momento di estrema vulnerabilità.

La riflessione ha ampliato i confini del dibattito sindacale, elevando la questione della pace a valore imprescindibile, un dovere etico che trascende le dinamiche economiche e sociali.

È stato ricordato che il conflitto in Gaza non è un evento isolato, ma parte di un panorama globale segnato da guerre e ingiustizie che richiedono un’attenzione costante e una risposta coesa.

Claudio Albertinelli, segretario generale del SAVT, ha espresso un rammarico amaro per la scarsa partecipazione degli altri sindacati, sottolineando la necessità di un fronte comune nella difesa dei diritti umani e nella promozione della pace.

La manifestazione, dunque, si configura non solo come un atto di solidarietà verso la popolazione palestinese, ma anche come un appello alla responsabilità collettiva e a una profonda riflessione sui valori che guidano la società contemporanea, auspicando un impegno concreto per la costruzione di un futuro di pace e giustizia.

La mobilitazione ha poi assunto una forma di corteo, diretto verso la sede della Regione, per rendere ancora più incisivo il messaggio di protesta e richiesta di intervento.

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