sabato 20 Settembre 2025
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Aosta

Aosta, innovativa ablazione atriale con elettroporazione.

Aosta è stata teatro di un’innovazione significativa nel panorama della cardiologia interventistica: l’introduzione delle procedure di ablazione della fibrillazione atriale mediante elettroporazione, una tecnica all’avanguardia che segna un distacco netto dalle metodologie consolidate.

L’intervento, eseguito dal team di elettrofisiologia composto dai dottori Marcello Giudice e Matteo Vaira, con il cruciale supporto di Marta Salvagnini (anestesista), Giampiero Liporace e Cesare Malacrinis (infermieri) e Valerio Trapani (tecnico di radiologia medica), testimonia l’impegno dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta verso l’applicazione di soluzioni terapeutiche avanzate e mirate.
L’elettroporazione, a differenza della radiofrequenza e della crioablazione – approcci terapeutici che sfruttano rispettivamente calore e freddo per indurre necrosi del tessuto anomalo – si basa sull’applicazione di impulsi elettrici ad alta intensità, ma di brevissima durata.
Questa caratteristica peculiare consente un’azione più selettiva: il tessuto cardiaco atriale responsabile dell’insorgenza della fibrillazione atriale viene targettato con precisione, minimizzando l’impatto sulle strutture adiacenti.

I benefici clinici e procedurali derivanti dall’elettroporazione sono molteplici.
La riduzione del rischio di lesioni ai tessuti circostanti – un aspetto critico in interventi che coinvolgono la vicinanza di organi vitali come l’esofago, il sistema nervoso e le vene polmonari – rappresenta un vantaggio notevole.

Questo si traduce in una procedura potenzialmente meno invasiva, con tempi di recupero più brevi per il paziente e una diminuzione della probabilità di complicanze post-operatorie.
La maggiore precisione nell’erogazione dell’energia elettrica, inoltre, potrebbe aumentare l’efficacia dell’ablazione, riducendo la necessità di ripetizioni dell’intervento.
L’introduzione di questa tecnologia avanzata non è solo un progresso tecnico, ma anche il risultato di un impegno strategico verso la ricerca e l’implementazione di standard di cura elevati.

Come sottolineato dal dottor Paolo Scacciatella, direttore della Cardiologia dell’Ospedale Parini, questo successo è frutto di un lavoro sinergico e di una visione lungimirante orientata all’innovazione continua e alla centralità del paziente.
Il percorso verso l’eccellenza in cardiologia richiede un ecosistema collaborativo che promuova la condivisione delle conoscenze e l’adozione di tecniche all’avanguardia, proiettando l’ospedale di Aosta come un punto di riferimento per la cura delle aritmie cardiache a livello regionale.

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