L’autunno aosta sarà illuminato dai colori dell’orgoglio: l’Aosta Pride Week, dal 10 al 18 ottobre, si configura come un momento cruciale di riflessione e celebrazione per la comunità LGBTQIA+ e per l’intera regione. L’annuncio, coincidente con l’inizio del mese di giugno, tradizionalmente dedicato alla commemorazione delle lotte per i diritti civili e l’uguaglianza, sottolinea l’importanza di mantenere viva l’attenzione e l’impegno verso una società più inclusiva.Lungi dall’essere una semplice manifestazione, l’Aosta Pride Week si presenta come un vero e proprio ciclo di eventi, un mosaico di iniziative culturali, artistiche, performative e di intrattenimento. Il programma ambisce a stimolare un dialogo aperto e costruttivo, promuovendo la consapevolezza, contrastando stereotipi e pregiudizi radicati, e onorando la memoria di coloro che hanno lottato e continuano a lottare per la parità di diritti e la dignità umana.L’impegno del Comitato promotore, tuttavia, non si limita ai confini aostani. Prima dell’appuntamento di ottobre, i volontari offriranno supporto e collaborazione alle altre manifestazioni della Rete Piemonte Vda Pride, un’importante piattaforma che coordina le forze e le energie delle principali associazioni LGBTQIA+ del Piemonte e della Valle d’Aosta. Questo approccio sinergico testimonia la volontà di creare un movimento coeso e capillare, capace di amplificare le voci e le istanze della comunità.Il calendario di eventi di supporto include il Torino Pride (7 giugno), un appuntamento storico e di grande rilevanza per il movimento italiano, le Langhe Roero Pride (5 luglio), un’occasione per portare i valori dell’inclusione e della diversità in un territorio ricco di storia e tradizioni, e il debutto del VCO Pride (6 settembre), la prima parata del Verbano-Cusio-Ossola, un segnale tangibile della crescente sensibilità e dell’apertura verso le tematiche LGBTQIA+ anche in aree dove la presenza di iniziative dedicate era finora limitata.L’Aosta Pride Week, in questo contesto, si propone non solo come un evento di richiamo turistico e culturale, ma soprattutto come un’opportunità per rafforzare il tessuto sociale aostano, promuovere il dialogo intergenerazionale, e contribuire attivamente alla costruzione di una società più giusta e accogliente per tutti, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale e identità di genere. Si tratta di un impegno continuo, un percorso di crescita e di cambiamento che richiede la partecipazione attiva di tutti i cittadini.