L’appuntamento è per sabato 22 novembre 2025, alle ore 10.30. Il nuovo spazio di comunità è frutto della collaborazione tra la Regione Autonoma Valle d’Aosta, la Parrocchia Cristo Re di Aymavilles e la Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta.
Ad Aymavilles nasce un nuovo luogo dove le generazioni si incontrano, si aiutano e costruiscono insieme il futuro: la “Casa dei Giovani”. Sabato 22 novembre 2025, alle ore 10.30, in località Crétaz Saint Martin, 16, verrà inaugurato questo nuovo spazio di comunità, frutto della collaborazione tra la Parrocchia Cristo Re di Aymavilles. L’Oratorio grand Paradis e la Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta, con il contributo della Regione Autonoma Valle d’Aosta, del Comune di Aymavilles e della Fondazione CRT.
Più che un edificio rinnovato, la Casa dei Giovani è un luogo dell’anima collettiva, nato per ospitare storie, incontri e solidarietà. Pensata come spazio di prossimità e crescita, accoglie al suo interno un alloggio per piccoli nuclei familiari in difficoltà abitativa, insieme a sale dedicate al doposcuola, che prenderà avvio la prossima settimana, alla catechesi e alle attività ludico-ricreative per bambini, giovani, anziani e famiglie. È una casa aperta a tutti, dove l’educazione, la socialità e la solidarietà trovano un punto d’incontro.
L’inaugurazione rappresenta il traguardo di un progetto che unisce finalità educative, sociali e intergenerazionali, ma anche l’inizio di una nuova fase per la comunità di Aymavilles, che trova in questo spazio un simbolo di coesione e un laboratorio permanente di comunità.
A rendere ancora più speciale la giornata sarà l’apertura dell’esposizione “Garda – Tsasse di Rei”, una mostra che racconta la vita quotidiana, il lavoro e le tradizioni della comunità locale, unendo passato e presente in un dialogo continuo tra memoria e futuro.

Il programma della mattinata prevede, alle ore 10.30, i saluti istituzionali di Luigi Pepellin, Sindaco di Aymavilles, Pietro Passerin d’Entrèves, Presidente della Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta, Luisa Vuillermoz, Consigliera di amministrazione della Fondazione CRT, Carlo Marzi, Assessore regionale alla Sanità, Salute e Politiche sociali, e Renzo Testolin, Presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta. Seguiranno, alle ore 11.00, gli interventi di Patrik Vesan, Segretario generale della Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta, don Daniele Borbey, presidente dell’oratorio grand Paradis e di Aurelio Empereur, in rappresentanza del Consiglio parrocchiale Affari economici e della Giunta comunale di Aymavilles. Alle 11.30 si terrà l’intitolazione del salone “Don Ferruccio Brunod”, figura cara alla comunità, con la benedizione da parte del canonico Fabio Bredy, Vicario della diocesi di Aosta.
La cerimonia si concluderà con un vin d’honneur, un momento conviviale per festeggiare insieme la nascita di uno spazio che unisce generazioni, relazioni e solidarietà.
“La Casa dei Giovani di Aymavilles – sottolinea Pietro Passerin d’Entréves, Presidente della Fondazione Comunitaria – è la dimostrazione che la coesione nasce dai luoghi. Questo progetto ha visto la Fondazione comunitaria in primo piano costruendo una rete di soggetti per dare concretezza a un’idea semplice: promuovere il valore della prossimità, la forza dell’educazione e il senso profondo del prendersi cura. È un segno concreto di una comunità viva, che sa rinnovarsi restando fedele alle proprie radici.”
Con la Casa dei Giovani, Aymavilles si dota di un nuovo cuore pulsante di comunità, uno spazio in cui l’ascolto, la solidarietà e la partecipazione diventano azioni quotidiane, capaci di costruire legami e futuro.
“Il progetto è nato da un’idea di Don Ferruccio Brunod, che vedeva nel restauro di questo spazio una forma di restituzione al territorio – spiega Aurelio Empereur, in rappresentanza del Consiglio pastorale e della Giunta comunale di Aymavilles –. Don Ferruccio immaginava una casa dedicata ai giovani, all’accoglienza e all’aggregazione, aperta non solo ai ragazzi di Aymavilles ma a tutti i giovani valdostani. Oggi quella visione si realizza: la Casa sarà anche sede di attività parrocchiali, dal catechismo alle iniziative di comunità, in un percorso di crescita condiviso. È un progetto che porta con sé il contributo concreto di tanti cittadini, sostenuto da donazioni, lavoro e partecipazione attiva di tutta Aymavilles.”









