La Biblioteca Regionale Bruno Salvadori di Aosta offre un’opportunità unica per gli amanti dei libri e per chi desidera arricchire la propria collezione a prezzi accessibili.
Dal 27 al 29 novembre, la biblioteca apre le sue porte con un’iniziativa volta a ridare valore a un patrimonio di circa 1.500 volumi usati, altrimenti destinati a un lento declino nell’inventario.
Questa dismissione, che si configura non come semplice sversamento di materiali obsoleti, ma come un atto consapevole di economia circolare, coinvolge libri che, pur conservando un potenziale di fruizione, non rientrano più pienamente nelle esigenze operative della biblioteca.
Si tratta di copie multiple, sostituite da edizioni più recenti e complete, o di titoli la cui domanda è significativamente diminuita nel tempo, o ancora di volumi che, pur non essendo inutilizzabili, presentano segni di usura.
L’offerta spazia attraverso un ampio spettro di generi letterari e tematici: dalla narrativa di vario genere, alla saggistica che affronta tematiche complesse, dalla celebrazione della cultura valdostana, con pubblicazioni dedicate alla storia, alle tradizioni e all’arte locale, alla manualistica pratica, alle guide turistiche che invitano alla scoperta del territorio, fino ai libri per ragazzi, capaci di stimolare la curiosità e l’immaginazione dei più giovani.
Per incentivare la partecipazione e rendere l’iniziativa ancora più accessibile, è stato previsto un sistema di prezzi progressivamente decrescenti.
Giovedì 27 novembre i volumi saranno offerti a 3 euro, venerdì 28 novembre a 2 euro, e sabato 29 novembre a soli 1 euro.
Un’attenzione particolare è riservata ai volumi relativi alla cultura locale, con prezzi più elevati nei primi giorni (10 euro giovedì, 5 euro venerdì, 2 euro sabato), per valorizzare la specificità del patrimonio valdostano.
L’Assessore all’Istruzione, Cultura e Politiche Identitarie, Erik Lavevaz, sottolinea come questa iniziativa rappresenti non solo un adempimento a quanto previsto dalle normative in materia di gestione documentaria, ma anche una concreta dimostrazione dell’impegno della Regione a favore della sostenibilità e del riuso.
La dismissione dei libri non è vista come una perdita, ma come un’opportunità per prolungare il ciclo di vita di questi oggetti culturali, permettendo loro di trovare una nuova casa e continuare a ispirare e informare.
Si tratta di un gesto simbolico che promuove un approccio responsabile nei confronti del patrimonio librario, in linea con i principi dell’economia circolare e con la volontà di favorire l’accesso alla cultura per tutti.










