La Procura di Bologna, guidata dalla sostituta Manuela Cavallo, ha avviato un’indagine complessa e meticolosa per accertare le circostanze tragiche che hanno condotto alla morte di Giuseppe Marra, trovato senza vita nella sua abitazione in via Zanolini. L’indagine, immediatamente orientata verso la presunta responsabilità della moglie, 56 anni, ha visto la disposta acquisizione di perizie medico-legali cruciali: un’autopsia dettagliata sul corpo del defunto e un’analisi forense approfondita dei dispositivi mobili, sia del presunto autore che della vittima.La donna, attualmente ristretta in arresto in attesa della convalida del provvedimento, si avvale ora dell’assistenza legale dell’avvocato Chiara Rizzo, in sostituzione del precedente difensore. Questa modifica nella rappresentanza legale riflette probabilmente la delicatezza della situazione e la necessità di una strategia difensiva focalizzata sull’esame delle prove e sulla valutazione delle dinamiche ricostruite dagli inquirenti.La scelta dell’avvocato Rizzo, a sua volta, ha nominato il dottor Elia Del Borrello, esperto tossicologo, quale consulente di parte per la verifica e l’interpretazione degli esiti delle perizie medico-legali. La competenza tossicologica del dottor Del Borrello assume un’importanza strategica, poiché potrebbe fornire elementi cruciali per comprendere le cause del decesso, escludendo o confermando la presenza di sostanze stupefacenti o di farmaci inattesi nel sistema organico della vittima.Le indagini si concentrano ora sull’analisi comparativa dei dati estratti dai telefoni cellulari, alla ricerca di messaggi, chiamate o tracce digitali che possano rivelare il contesto relazionale tra i due coniugi, le loro ultime interazioni e, possibilmente, indizi significativi che chiariscano le dinamiche dell’evento mortale. L’autopsia, parallelamente, dovrà definire con precisione la causa del decesso e valutare la presenza di eventuali lesioni compatibili con un’aggressione.La posizione della donna, in stato di fermo, è precaria e la convalida dell’arresto da parte del giudice sarà un momento cruciale per la prosecuzione delle indagini. Il compito della Procura è quello di raccogliere prove solide e inequivocabili per dimostrare la responsabilità della donna, mentre la difesa dovrà cercare di fornire una versione alternativa dei fatti, eventualmente basata su elementi di autodifesa o su una situazione di conflitto interpersonale degenerata in tragedia. L’accuratezza e la completezza delle perizie medico-legali e forensi saranno decisive per delineare con certezza la verità e garantire la giustizia nel rispetto dei diritti di tutte le parti coinvolte.
Bologna, indagini sulla morte di Marra: perizia tossicologica e analisi dei cellulari.
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