Carabinieri a Milano: fede, memoria e impegno sociale

Nel cuore pulsante di Milano, un’eco di fede, di coraggio e di memoria ha risuonato oggi, mentre l’Arma dei Carabinieri si raccoglieva per onorare ricorrenze di profondo significato.

La celebrazione, che ha visto la partecipazione di personalità militari di alto rango, autorità civili e religiose, ha intrecciato il culto della Patrona, la Virgo Fidelis, con il commosso ricordo della battaglia di Culqualber e la sensibilità verso i minori orfani, custodi silenziosi di storie spesso segnate dal dolore.
La figura della Virgo Fidelis, simbolo di fedeltà al dovere e di protezione, incarna i valori fondanti dell’Arma, un baluardo di sicurezza e di giustizia per la collettività.
La sua festa, celebrata con solennità, si colloca in un contesto di riflessione sull’impegno costante dei Carabinieri al servizio del Paese, un impegno che si manifesta quotidianamente attraverso azioni di prevenzione, di soccorso e di tutela dei diritti.
Il ricordo della battaglia di Culqualber, un episodio eroico della storia italiana del 1917, ha richiamato all’attenzione il sacrificio di uomini e donne che, con abnegazione e tenacia, hanno difeso l’onore della nazione.
La battaglia, combattuta in condizioni ambientali estreme e contro un nemico determinato, rappresenta un simbolo di resilienza e di spirito di corpo, valori ancora oggi profondamente radicati nell’identità dell’Arma.
L’omaggio a coloro che hanno perso la vita in quella cruciale battaglia è un monito per le nuove generazioni di Carabinieri, un invito a onorare il loro esempio di dedizione e di abnegazione.

La Giornata dell’Orfano, parallelamente, ha acceso un faro sulla fragilità dei minori che hanno perso i genitori, ponendo l’attenzione sulla necessità di garantire loro un futuro dignitoso e di offrire loro sostegno psicologico, educativo e materiale.
L’Arma, da sempre sensibile alle tematiche sociali, si impegna attivamente nella tutela dei diritti dei minori, collaborando con enti e associazioni del terzo settore per offrire loro opportunità di crescita e di sviluppo.

La funzione religiosa, officiata quest’anno in una cornice suggestiva, il quartiere Vigentino, un’area dalla ricca storia sociale del capoluogo lombardo, nella chiesa di Santa Maria Liberatrice, in via Solaroli, ha amplificato il senso di comunione e di condivisione tra i presenti.
La scelta di una chiesa situata in una periferia storica, un tessuto urbano dove la vicinanza ai cittadini rappresenta un elemento imprescindibile dell’azione dell’Arma, sottolinea l’importanza del legame tra l’istituzione e il territorio.
La presenza di personalità di spicco come il Generale di Corpo d’Armata Riccardo Galletta, Comandante Interregionale ‘Pastrengo’, l’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini e il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha conferito alla celebrazione un particolare risalto, testimoniando l’importanza del ruolo dell’Arma nella società italiana e il sostegno che riceve dalle istituzioni.

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