Celtica Valle d’Aosta: Un Viaggio Millenario tra Mito, Musica e Identità CulturaleIl 2026 segnerà un traguardo significativo per Celtica Valle d’Aosta, il rinomato festival internazionale di cultura celtica, che celebrerà la sua trentesima edizione.
Dal 2 al 5 luglio, il cuore pulsante dell’evento si riaccenderà a Courmayeur, incastonata nel suggestivo contesto del bosco del Peuterey, ma con un’espansione che coinvolgerà diverse località della valle, creando un’esperienza immersiva e diffusa.
Questa edizione speciale non si limiterà a una semplice celebrazione di tre decenni di attività, ma si configurerà come un’esplorazione approfondita delle radici celtiche, un ponte tra passato e futuro, tra le tradizioni ancestrali e le espressioni artistiche contemporanee.
Il programma, attualmente in fase di definizione, promette un connubio eccezionale di eventi, con l’obiettivo di offrire un panorama completo della cultura celtica, dalla musica alla danza, dall’arte alla spiritualità, dall’artigianato alla gastronomia.
Si preannunciano esibizioni di artisti internazionali di spicco, provenienti da diverse aree geografiche legate alla cultura celtica – Irlanda, Scozia, Bretagna, Galizia, Paesi Baschi, e perfino America del Nord – per testimoniare la vitalità e la diffusione di questo patrimonio immateriale.
Non mancheranno rievocazioni storiche accurate, che ricostruiranno momenti chiave della storia celtica, offrendo al pubblico un’occasione unica per immergersi in un’epoca affascinante e complessa.
Stage tematici, guidati da esperti del settore, permetteranno ai partecipanti di acquisire nuove competenze e approfondire la conoscenza di specifici aspetti della cultura celtica, dalla costruzione di strumenti musicali tradizionali alla pratica di antiche tecniche artigianali.
Conferenze e dibattiti con studiosi, archeologi, antropologi e artisti celtici, offriranno spunti di riflessione e nuove prospettive sulla storia, la lingua, la religione e le tradizioni di questo popolo.
Il successo di Celtica Valle d’Aosta, giunto a questa prestigiosa trentesima edizione, è il frutto di un impegno costante e di una collaborazione sinergica tra organizzatori, istituzioni pubbliche e la comunità locale.
Questo percorso, intriso di passione, visione e dedizione condivisa, ha saputo trasformare un’iniziativa culturale in un vero e proprio motore di sviluppo economico e sociale per la Valle d’Aosta, promuovendo il turismo, la valorizzazione del territorio e la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale.
Come sottolinea Laura Plati, direttrice generale e co-fondatrice del festival, l’obiettivo è quello di continuare a costruire un ponte tra passato e futuro, trasmettendo alle nuove generazioni l’eredità millenaria della cultura celtica e contribuendo a creare un mondo più consapevole e aperto al dialogo interculturale.
Il festival si conferma un laboratorio di idee e un luogo di incontro tra persone provenienti da tutto il mondo, unite dalla passione per la cultura celtica e dalla volontà di celebrare la diversità e la ricchezza del patrimonio umano.
