Si apre un portale verso il cuore della cultura celtica: Celtica Valle d’Aosta celebra la sua ventinovesima edizione, un appuntamento imprescindibile per appassionati e studiosi, un viaggio sonoro e visivo tra le radici più profonde dell’Europa. Dal 3 al 6 luglio, il bosco secolare del Peuterey, incastonato nella suggestiva cornice di Val Veny, a Courmayeur, si trasforma in un crocevia di tradizioni, un luogo dove la musica, l’arte e la spiritualità celtica si fondono in un’esperienza emotivamente intensa.La manifestazione, che inaugura il suo percorso con un’anticipazione vibrante domenica 29 giugno ad Aosta, in piazza Chanoux, con il concerto degli Ar An Talamh e le danze irlandesi dei Gens d’Ys (e un conviviale picnic urbano), rappresenta più di un semplice festival: è un’immersione nella storia di un popolo, un’esplorazione delle sue credenze, delle sue leggende e della sua inestinguibile forza espressiva.Il programma musicale di Val Veny è un mosaico di sonorità, un dialogo tra maestri affermati e nuove promesse. Ritornano volti noti, come Vincenzo Zitello, la cui interpretazione intensa e poetica si arricchisce dell’apporto di Fulvio Renzi e Paolo Pasqualin; Katia Zunino, arpista di rara sensibilità, capace di evocare paesaggi sonori incantati; i Gens d’Ys, con la loro energia contagiosa; i Boira Fusca, custodi di antiche melodie; i Celtic Knot Pipes and Drums, che scandiscono il tempo con ritmi ancestrali. Ad arricchire ulteriormente il panorama, nuove presenze internazionali irrompono con la loro originalità: Ampouailh, con le sonorità contaminate dalla Bretagna; Deira, portatori di un folk contaminato; Duilleoga, che intrecciano melodie irlandesi e celtiche; Green Lads, il coro inglese dalla voce potente; The Tribesmen, con la loro energia inesauribile; Willos’, che fondono tradizione e sperimentazione.Un momento particolarmente emozionante sarà la direzione dell’inno delle nazioni celtiche Greenlands da parte di Devid Ceste, figura di riferimento per la comunità celtica valdostana, e la presenza di Maura Susanna, una voce che incarna l’anima popolare della Valle d’Aosta, capace di trasmettere la forza e la bellezza di un territorio ricco di storia e di tradizioni. L’armonia vocale sarà ulteriormente enfatizzata dalla partecipazione di ensemble corali, che accompagneranno alcuni momenti chiave del programma, creando un’atmosfera suggestiva e coinvolgente.Celtica Valle d’Aosta non si limita alla musica. Un’area dedicata alla rievocazione storica e all’artigianato valdostano offrirà la possibilità di scoprire antichi mestieri, di ammirare la maestria di abili artigiani e di acquistare oggetti unici, testimonianza di un patrimonio culturale inestimabile. L’evento si configura quindi come un ponte tra passato e presente, un’occasione per riscoprire le radici della nostra identità e per celebrare la ricchezza della cultura celtica in tutte le sue sfaccettature.
Celtica Valle d’Aosta: Viaggio nel Cuore della Cultura Celtica
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