Il Monte Cervino, icona di una sfida perpetua tra uomo e natura, è il cuore pulsante di un’eredità che si tramanda di padre in figlio, scolpita nella roccia e intessuta di coraggio: è la storia della famiglia Trucco, pilastri del soccorso alpino valdostano e maestri guide alpine.
“Generazioni a fil di cielo”, il documentario inaugurale dedicato al Soccorso Alpino Valdostano, realizzato dalla Testata Giornalistica Regionale della Valle d’Aosta della RAI, ne celebra la dedizione e l’impegno.
Un progetto nato dalla visione di Roberto Pacchetti (caporedattore Andrea Caglieris) e magistralmente curato da Giorgia Porliod e Pietro Taldo, che ne restituisce un ritratto vivido e commovente.
La proiezione, prevista per domani alle ore 20:30 presso l’auditorium comunale di Valsavarenche, nell’ambito del Cervino CineMountain on tour, sarà seguita dalla disponibilità online sul sito www.
tgr.
rai.
it/vda, ampliando così la portata di questo racconto emozionante.
“Generazioni a fil di cielo” non è semplicemente un documentario, ma un viaggio emozionale che si snoda tra le vette più maestose, dalle altezze serene della capanna Carrel, a 3835 metri, fino all’imponenza vertiginosa del Kanchenjunga, nell’imponente catena dell’Himalaya, a oltre 8586 metri.
Attraverso un’accurata selezione di immagini d’archivio e testimonianze inedite, custodite gelosamente negli archivi della RAI, il film ricostruisce un legame profondo e imprescindibile, un’etica del soccorso che va ben oltre il dovere professionale, incarnando un vero e proprio patto d’onore con la montagna.
La serata non si limiterà alla proiezione del documentario.
La giornalista del Tgr, Giorgia Porliod, presenterà inoltre un breve filmato dedicato al sessantennale della celebre via Bonatti al Cervino.
Un’occasione unica per ripercorrere l’impresa leggendaria dell’alpinista bergamasco, che nell’inverno del 1965, con una straordinaria prova di forza e abilità, aprì quella via solitaria, diventata poi simbolo di coraggio e innovazione nell’alpinismo.
Le voci del leggendario alpinista, affiancate dai commenti appassionati delle guide alpine valdostane Hervé Barmasse, Arnaud Clavel e Laurent Nicoletta, faranno rivivere uno dei momenti più significativi e intensi della storia dell’alpinismo mondiale, offrendo uno sguardo privilegiato sulla genialità di Bonatti e sulla bellezza selvaggia del Cervino.
La serata si preannuncia dunque come un omaggio all’eccellenza, al coraggio e alla profonda connessione tra l’uomo e la montagna.