lunedì 28 Luglio 2025
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Cogne Rinasce: Un Modello Innovativo per la Valnontey

Nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, la comunità di Cogne affronta una sfida di rinascita complessa e ambiziosa, a seguito della catastrofica alluvione del 29 e 30 giugno 2024 che ha profondamente segnato la Valnontey.
L’evento, fortunatamente privo di perdite umane, ha causato danni stimati in quasi 30 milioni di euro, isolando la località per settimane e cancellando intere infrastrutture.

Oltre al costo economico, la devastazione ha minato il tessuto sociale e l’identità di un luogo intrinsecamente legato alla sua natura e alla sua storia.
Il Comune di Cogne, consapevole della necessità di un approccio radicalmente nuovo rispetto alle tradizionali procedure di ricostruzione emergenziale, annuncia l’avvio di un esperimento innovativo: un “modello Cogne” per la riqualificazione della Valnontey, fondato sui principi di partecipazione attiva, sostenibilità ambientale e rigore tecnico.
La priorità immediata è stata indirizzata al ripristino dei servizi essenziali e della viabilità primaria, gestita direttamente dal Commissario per la ricostruzione.
Tuttavia, il futuro della Valnontey si configura come un progetto collettivo, plasmato dalla creatività e dalla conoscenza condivisa.

L’elemento distintivo di questa iniziativa è un concorso di idee aperto a professionisti del settore, tecnici specializzati e, soprattutto, ai membri della comunità locale.

Questo approccio, che si discosta dalle prassi consolidate, mira a coinvolgere direttamente coloro che vivono e amano la Valnontey, riconoscendo che la conoscenza del territorio e il legame affettivo sono risorse imprescindibili per una ricostruzione autentica e duratura.
Il concorso non si limiterà a sollecitare proposte progettuali, ma piuttosto a stimolare una riflessione profonda sui valori da preservare e sugli obiettivi da perseguire.

La trasparenza è un pilastro fondamentale di questo modello partecipativo.
Il Comune metterà a disposizione tutti i dati tecnici disponibili – studi idraulici, rilievi topografici, analisi geologiche – affinché le proposte siano informate, fattibili e conformi alle normative vigenti a livello regionale, nazionale ed europeo.

Questo impegno a condividere informazioni è volto a prevenire distorsioni, favorire il dibattito pubblico e garantire che le decisioni siano basate su dati concreti.

Il “modello Cogne” aspira a superare la mera funzionalità ricostruttiva, puntando a una visione strategica che integri la riqualificazione fisica con il rafforzamento del capitale sociale e la promozione di un turismo sostenibile.

Si tratta di ridefinire il rapporto tra l’uomo e l’ambiente, creando un ambiente resiliente, capace di mitigare i rischi futuri e di valorizzare le peculiarità paesaggistiche e culturali del territorio.
La ricostruzione, dunque, non sarà solo un ritorno alla normalità, ma un’opportunità per reinventare la Valnontey, rendendola un esempio virtuoso di comunità resiliente e sostenibile, un laboratorio a cielo aperto per la sperimentazione di soluzioni innovative per la gestione del territorio e la partecipazione democratica.

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