Il progetto “Ethical”, recentemente presentato presso la sede della Regione, rappresenta un’iniziativa innovativa e lungimirante per contrastare il fenomeno del bullismo e promuovere un clima di sana convivenza tra i giovani. Già avviato in forma sperimentale presso l’Isiltep di Verrès, un istituto di formazione professionale, e l’Associazione Sportiva Dilettantistica Tennis Club Châtillon-Saint-Vincent, il progetto mira all’implementazione di un modello organizzativo certificato che integra principi etici e di legalità nella prevenzione e nel monitoraggio delle dinamiche di violenza tra pari.La scelta di adottare la giustizia riparativa, come testimoniato dalla dirigente scolastica Antonella Dallou, si è rivelata cruciale, soprattutto a seguito di un primo caso gestito con successo che ha evidenziato i suoi benefici superiori rispetto alle tradizionali sanzioni disciplinari. La giustizia riparativa si focalizza sulla responsabilizzazione del comportamento, sulla ricostruzione del rapporto danneggiato e sulla promozione dell’empatia, elementi essenziali per una reale trasformazione personale e per la ripresa della relazione interrotta. La significativa riduzione dei provvedimenti disciplinari conseguente all’adozione di tale approccio conferma la validità di questa prospettiva e la necessità di estenderla a contesti più ampi.L’iniziativa, resa possibile grazie all’approvazione del Dipartimento per le Politiche alla Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si inserisce nel Piano Regionale di Prevenzione ed è frutto di una collaborazione sinergica tra l’Azienda Usl e il Comitato Regionale del Coni, testimoniando un impegno condiviso a livello istituzionale. L’Assessore alla Sanità, Carlo Marzi, ha sottolineato con orgoglio che la Valle d’Aosta è la prima regione italiana a implementare un progetto di tale portata, validato a livello ministeriale, con l’obiettivo di affrontare in maniera strutturale il crescente disagio giovanile e prevenire discriminazioni e violenze in tutti gli ambiti frequentati dai minori.Jean Pierre Guichardaz, Assessore al Sistema Educativo, ha evidenziato come la prevenzione del bullismo richieda un investimento mirato nei valori fondamentali del rispetto, della responsabilità e della partecipazione attiva alla vita comunitaria. L’approccio proposto non si limita a reprimere comportamenti devianti, ma promuove attivamente lo sviluppo di competenze sociali ed emotive, fondamentali per costruire relazioni positive e durature.L’Assessore allo Sport, Giulio Grosjacques, ha espresso particolare interesse per il progetto “Ethical Sport”, sottolineando l’importanza di replicare le procedure sviluppate per prevenire il bullismo anche nel contesto sportivo, dove le dinamiche di gruppo e la competizione possono esacerbare tensioni e favorire comportamenti aggressivi. Jean Dondeynaz, Presidente del Comitato Regionale Coni Valle d’Aosta, ha ribadito l’importanza di valorizzare il ruolo dello sport come strumento di inclusione e contrasto alla discriminazione, auspicando un’azione proattiva per identificare e affrontare i casi di bullismo all’interno delle società sportive. Il progetto “Ethical” si configura dunque come un investimento strategico per il futuro dei giovani, volto a costruire una comunità più giusta, solidale e rispettosa dei diritti di tutti.
Ethical: Nuovo progetto regionale contro il bullismo
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