Nel 2024, la Valle d’Aosta ha registrato un incremento significativo dell’evasione contributiva, con un aumento di quasi 10% rispetto all’anno precedente, portando l’ammontare accertato dalla Direzione Regionale dell’INPS a 850.962,01 euro, contro i 780.102,66 del 2023.
Questo dato, pur non rappresentando un quadro drammatico a fronte di una regione con un tessuto economico specifico, segnala una persistente criticità nel rispetto delle normative previdenziali e un potenziale impatto negativo sulla sostenibilità del sistema di welfare.
L’attività di controllo dell’INPS, pur mantenendo costante il numero di ispezioni (40) e di aziende irregolari scoperte (33), ha rivelato una riduzione nel numero di situazioni di lavoro nero individuate: da 20 nel 2023 a 14 nel 2024.
Parallelamente, si è osservata una diminuzione dei lavoratori irregolari (138 rispetto a 153) e di quelli coinvolti in attività non dichiarate (lavoratori “disconosciuti”, passati da 6 a 4).
Questa diminuzione, apparentemente positiva, potrebbe essere interpretata in diversi modi: una maggiore compliance spontanea da parte delle aziende, un’evoluzione delle strategie di elusione che rende più difficile l’individuazione delle irregolarità, o un effetto del rafforzamento delle misure preventive e di sensibilizzazione.
Un elemento cruciale che ha contribuito a inquadrare l’attività di controllo è il raddoppio del personale ispettivo, salito da due a quattro unità.
Questa risorsa aggiuntiva è stata in parte dedicata a programmi di formazione professionale, riconoscendo l’importanza di competenze specialistiche per affrontare scenari sempre più complessi.
Come sottolineato dal Direttore Regionale INPS Valle d’Aosta, Gabriele Mastragostino, la presenza di un numero limitato di lavoratori in nero richiede un approccio strategico e mirato.
L’obiettivo è spostare l’attenzione da un modello di repressione a uno che promuova l’emersione del lavoro sommerso, attraverso incentivi, semplificazioni burocratiche e una maggiore consapevolezza dei benefici derivanti dal rispetto delle normative.
La sfida per il futuro risiede nella capacità di adattare le strategie di controllo e di sensibilizzazione, considerando le peculiarità del contesto regionale e le possibili evoluzioni delle pratiche elusive.
Il rafforzamento della collaborazione con gli uffici territoriali, le associazioni di categoria e gli altri enti coinvolti nel mondo del lavoro si presenta come un elemento imprescindibile per raggiungere risultati duraturi e promuovere un ambiente di lavoro più equo e trasparente, contribuendo alla crescita economica sostenibile della Valle d’Aosta.
L’analisi dei dati, unitamente a una comprensione approfondita delle dinamiche socio-economiche locali, dovrà guidare le future azioni dell’INPS, mirando a un equilibrio tra tutela dei diritti dei lavoratori e sostegno alla competitività delle imprese.









