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venerdì 24 Ottobre 2025

FrontDoc Aosta: Cinema, Tecnologia e Umanità al Festival

FrontDoc, il festival internazionale del cinema di frontiera, celebra la sua quindicesima edizione a Aosta, dal 8 al 15 novembre, con un focus inedito sull’intersezione tra umanità e innovazione tecnologica.

Più che un semplice evento cinematografico, FrontDoc si configura come un laboratorio di pensiero, un crocevia di narrazioni che interrogano i confini del reale e le trasformazioni del nostro tempo.
Quest’anno, il tradizionale sguardo rivolto alla “frontiera” – intesa come luogo di contatto, di ibridazione e di conflitto – si arricchisce di una riflessione approfondita sul rapporto sempre più pervasivo tra l’uomo e l’intelligenza artificiale.
Un tema cruciale, che permea non solo le opere in concorso, ma anche gli incontri, i laboratori e le iniziative speciali programmate.
Il cuore pulsante del festival è costituito dalle 27 opere in concorso, 14 delle quali in assoluta anteprima nazionale ed europea.
La selezione, estrapolata da un vasto bacino di 600 film provenienti da cento paesi, riflette la ricchezza e la diversità del panorama cinematografico contemporaneo.
La competizione si articola in tre categorie: lungometraggi (7 opere), cortometraggi documentari (10) e una nuova sezione dedicata ai cortometraggi di finzione, segno dell’evoluzione del festival verso un’offerta sempre più ampia e inclusiva.

Tra gli ospiti di prestigio, spicca la presenza della rinomata regista francese Claire Simon, che presenterà in anteprima nazionale il suo toccante documentario “Scrivere la vita – Annie Ernaux raccontata alle studentesse e agli studenti”, precedentemente proiettato solo al Festival del Cinema di Venezia.

La sua opera, un profondo ritratto dell’intellettuale francese, si pone come un’occasione unica per esplorare i temi della memoria, dell’identità e del rapporto tra scrittura e vita.

L’apertura del festival, l’8 novembre, sarà dedicata alla cinematografia valdostana, con la proiezione di tre opere locali.

La serata si concluderà con un concerto di Maura Susanna, mentre la cerimonia di premiazione, domenica 15 novembre alle ore 18:30, sarà accompagnata dalle note del gruppo Vallanzaska.
Un elemento distintivo dell’edizione 2024 è l’installazione immersiva “La belle au bois dormant” dell’artista Giuliana Cunéaz, un’opera che invita alla riflessione sul tempo, sulla memoria e sulla condizione umana.
Come sottolineano i direttori artistici Nora Demarchi e Gian Luca Rossi, “il concetto di frontiera rimane centrale nella nostra indagine, ma quest’anno abbiamo voluto concentrare l’attenzione sul delicato e complesso rapporto tra l’uomo e le nuove tecnologie”.
Un rapporto che si manifesta, ad esempio, nel film turco “Post Truth”, un’opera sperimentale realizzata interamente con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, testimonianza del potenziale creativo e delle implicazioni etiche che emergono con l’avvento di queste nuove forme di espressione cinematografica.

FrontDoc 2024 si propone quindi come un momento di incontro e di dialogo, un’occasione per esplorare le sfide e le opportunità che ci attendono in un mondo sempre più plasmato dalla tecnologia, senza dimenticare il valore inestimabile dell’esperienza umana e della narrazione.

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