Il Forte di Bard, imponente testimonianza storica incastonata nel paesaggio valdostano, si trasforma in un osservatorio privilegiato sul futuro del nostro pianeta.
Dal 31 ottobre 2024 al 3 maggio 2026, la mostra “Una finestra sull’Artico” offre un’esperienza immersiva e profondamente toccante attraverso l’opera del fotografo naturalista Stefano Unterthiner.
Lungi dall’essere una semplice esposizione di immagini, si configura come un vero e proprio monito, un grido d’allarme proveniente da una delle regioni più vulnerabili del mondo: l’arcipelago di Svalbard, terra di confine tra cielo e oceano, il territorio abitato più settentrionale del globo.
La mostra, arricchita da una produzione inedita realizzata in quattro spedizioni successive al progetto originario, raccoglie sessanta fotografie che si articolano in nove sezioni tematiche, ognuna dedicata a esplorare le sfaccettature dell’Artico e della sua fauna attraverso le mutevoli stagioni.
Si tratta di un viaggio visivo che va oltre la mera documentazione naturalistica; Unterthiner ci invita a contemplare la fragilità di un ecosistema unico, profondamente influenzato dagli effetti del cambiamento climatico.
Le immagini, derivate dal progetto “Una famiglia nell’Artico” e dal volume “Un mondo diverso” (Ylaios, 2022), rivelano una narrazione stratificata.
Non sono solo ritratti di orsi polari, foche o volpi artiche, ma finestre su un mondo in transizione, dove la scomparsa del ghiaccio marino minaccia la sopravvivenza di intere specie e altera l’equilibrio naturale.
La fotografia di Unterthiner, forte di un’esperienza ventennale come collaboratore del National Geographic e autrice di dieci libri fotografici, trascende la mera rappresentazione estetica per diventare uno strumento di consapevolezza e di azione.
A completare il percorso espositivo, diciotto potenti ritratti in bianco e nero immortalano i residenti della piccola comunità di Longyearbyen, le cui voci, raccolte in testimonianze dirette, amplificano il senso di urgenza legato ai mutamenti climatici.
Un pannello in grande formato dedicato alle “climate stripes”, rappresentazioni grafiche che illustrano l’aumento delle temperature globali nel corso del tempo, fornisce un contesto scientifico essenziale, mentre un documentario realizzato da Raitre approfondisce il significato e le implicazioni del progetto di Unterthiner.
“Una finestra sull’Artico” non è solo un’occasione per ammirare il talento di un fotografo di fama internazionale, ma anche un appello alla responsabilità collettiva, un invito a riflettere sul nostro impatto sul pianeta e a intraprendere azioni concrete per proteggere il futuro di un mondo in profonda trasformazione.
L’anteprima della mostra, prevista per giovedì 30 ottobre alle ore 18 al Forte di Bard, promette di essere un momento di confronto e di ispirazione per tutti coloro che desiderano comprendere e affrontare le sfide ambientali del nostro tempo.








