- pubblicità -

Il Volto del Donatore: Umanità e Solidarietà in Mostra

- Advertisement -

La mostra fotografica “Il Volto del Donatore”, promossa dall’associazione Fidas Valle d’Aosta, si appresta a svelare un universo di umanità spesso celato dietro l’atto disinteressato della donazione di sangue.

Inaugurata oggi presso la prestigiosa sala espositiva dell’Hôtel des États ad Aosta, l’esibizione si configura come un’indagine visiva volta a rendere tangibile e riconoscibile la figura del donatore, figura centrale e imprescindibile per il mantenimento del sistema sanitario regionale.

Lungi dall’essere una semplice esposizione, “Il Volto del Donatore” aspira a generare una profonda riflessione sull’etica della solidarietà e sull’importanza cruciale della donazione di sangue.
Roberta Fanti, attiva donatrice e anima dell’iniziativa, spiega come l’idea sia nata dalla volontà di umanizzare un gesto spesso percepito come puramente medico o procedurale.

“Vogliamo che il pubblico veda, oltre al gesto, le persone che lo compiono, le storie che le animano, le motivazioni che le spingono a dedicare una parte del proprio tempo e della propria vitalità al prossimo”.
Dodici immagini, sei a colori e sei in bianco e nero, compongono il percorso espositivo, risultato del talento e della sensibilità del fotografo Salvatore Papale.
Ogni scatto è il frutto di un’attenta osservazione, un tentativo di cogliere l’essenza del donatore, di rispondere alla domanda posta al centro del progetto: “Che volto ha chi dona?”.
I ritratti, intimi e suggestivi, non offrono una risposta univoca, ma piuttosto un caleidoscopio di espressioni, di storie individuali che si intrecciano per comporre un quadro più ampio, quello della comunità donatrice.
Papale ha scelto di lavorare con il bianco e nero per accentuare la forza espressiva dei volti, per enfatizzare le rughe che raccontano esperienze, gli sguardi che trasmettono generosità e compassione.
Anna Mele, altro punto di riferimento per Fidas, sottolinea come la mostra intenda comunicare, attraverso i volti dei volontari, l’emozione e l’importanza della donazione, incoraggiando una più ampia partecipazione.

“La donazione di sangue è un atto di amore, un gesto che può salvare vite e che chiunque può compiere.

Vogliamo che le persone si sentano ispirate e motivate a fare la differenza”.

Il sindaco di Aosta, Raffaele Rocco, definisce l’iniziativa come un racconto visivo che permette di riconoscere e celebrare i donatori, restituendo loro dignità e visibilità.
L’assessore regionale alla Sanità, Carlo Marzi, ribadisce l’importanza strategica della donazione di sangue per garantire la funzionalità del sistema sanitario regionale, sottolineando come la disponibilità di emocomponenti sia essenziale per affrontare emergenze e procedure mediche salvavita.

La mostra, pertanto, si configura come un appello alla responsabilità civica e un omaggio a coloro che, con il loro gesto altruistico, contribuiscono a mantenere viva la speranza e a salvaguardare la salute della comunità.

L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 18 novembre, offrendo a tutti l’opportunità di partecipare a questo potente atto di celebrazione e consapevolezza.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap