L’analisi dell’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) di Aosta, elaborato nell’ottobre 2025, rivela un quadro economico caratterizzato da dinamiche contrastanti.
Si registra un incremento complessivo dei prezzi dello 0,9% rispetto all’anno precedente, un dato che, sebbene modesto, suggerisce una persistente pressione inflazionistica sebbene mitigata rispetto a periodi precedenti.
A livello congiunturale, l’andamento dei prezzi evidenzia una leggera flessione dello 0,4% rispetto al mese immediatamente precedente, indicando una potenziale stabilizzazione o addirittura un lieve raffreddamento delle dinamiche inflazionistiche nel breve termine.
L’esame delle variazioni settoriali congiunturali fornisce spunti significativi.
Settori come l’Istruzione e “Altri beni e servizi” mostrano una crescita dei prezzi più marcata, con un aumento dello 0,7% entrambi.
Questo potrebbe riflettere una maggiore domanda, un incremento dei costi di produzione o una combinazione di entrambi.
Al contrario, settori quali Comunicazioni, Bevande alcoliche e tabacchi, Ricreazione, spettacoli e cultura, Servizi ricettivi e di ristorazione, Mobili, articoli e servizi per la casa, Abitazione, acqua, elettricità e combustibili, Trasporti e Prodotti alimentari e bevande analcoliche, subiscono una diminuzione dei prezzi, anche se contenuta.
La contrazione nel settore delle Comunicazioni (-1,3%) potrebbe essere legata all’evoluzione tecnologica e alla concorrenza, mentre la diminuzione nei servizi ricettivi e di ristorazione (-0,7%) potrebbe indicare una normalizzazione post-pandemica, con una riduzione delle tariffe per rientrare in un mercato più competitivo.
La diminuzione dei prezzi relativi all’abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-0,6%), seppur lieve, potrebbe indicare l’effetto di politiche governative o fluttuazioni del mercato energetico.
L’analisi tendenziale, che confronta i prezzi di ottobre 2025 con quelli di ottobre dell’anno precedente, rivela una situazione più articolata.
Servizi ricettivi e di ristorazione (+5,5%) e Bevande alcoliche e tabacchi (+2,2%) spiccano per l’incremento più significativo, probabilmente indicando una ripresa del settore turistico e un aumento della domanda di prodotti specifici.
Anche i Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+1,5%) continuano a subire pressioni inflazionistiche, probabilmente legate a fattori climatici, costi di produzione e interruzioni delle catene di approvvigionamento.
Un aumento contenuto si registra anche in Istruzione (+0,7%), Servizi sanitari e spese per la salute (+0,7%), Ricreazione, spettacoli e cultura (+0,2%) e Abbigliamento e calzature (+0,1%).
Al contrario, il settore delle Comunicazioni registra una diminuzione significativa (-6,4%), suggerendo un cambiamento strutturale nel mercato, con un’offerta più ampia e prezzi più competitivi.
Anche Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-1,1%), Mobili, articoli e servizi per la casa (-0,7%) e Trasporti (-0,1%) mostrano una riduzione dei prezzi, seppur più contenuta.
Nel complesso, l’IPC di Aosta per ottobre 2025 dipinge un’immagine di un’economia in transizione, caratterizzata da una persistente, ma rallentata, inflazione e da una crescente polarizzazione tra settori in crescita e settori in contrazione.
L’evoluzione futura di questi indicatori sarà cruciale per comprendere la traiettoria economica della regione e per orientare le politiche economiche volte a garantire la stabilità e la crescita sostenibile.









