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lunedì 17 Novembre 2025

Inflazione aosta: dati IPC ottobre 2025, quadro contrastante

L’analisi dell’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) di Aosta, elaborato nell’ottobre 2025, rivela un quadro economico caratterizzato da dinamiche contrastanti.
Si registra un incremento complessivo dei prezzi dello 0,9% rispetto all’anno precedente, un dato che, sebbene modesto, suggerisce una persistente pressione inflazionistica sebbene mitigata rispetto a periodi precedenti.

A livello congiunturale, l’andamento dei prezzi evidenzia una leggera flessione dello 0,4% rispetto al mese immediatamente precedente, indicando una potenziale stabilizzazione o addirittura un lieve raffreddamento delle dinamiche inflazionistiche nel breve termine.
L’esame delle variazioni settoriali congiunturali fornisce spunti significativi.
Settori come l’Istruzione e “Altri beni e servizi” mostrano una crescita dei prezzi più marcata, con un aumento dello 0,7% entrambi.

Questo potrebbe riflettere una maggiore domanda, un incremento dei costi di produzione o una combinazione di entrambi.

Al contrario, settori quali Comunicazioni, Bevande alcoliche e tabacchi, Ricreazione, spettacoli e cultura, Servizi ricettivi e di ristorazione, Mobili, articoli e servizi per la casa, Abitazione, acqua, elettricità e combustibili, Trasporti e Prodotti alimentari e bevande analcoliche, subiscono una diminuzione dei prezzi, anche se contenuta.
La contrazione nel settore delle Comunicazioni (-1,3%) potrebbe essere legata all’evoluzione tecnologica e alla concorrenza, mentre la diminuzione nei servizi ricettivi e di ristorazione (-0,7%) potrebbe indicare una normalizzazione post-pandemica, con una riduzione delle tariffe per rientrare in un mercato più competitivo.
La diminuzione dei prezzi relativi all’abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-0,6%), seppur lieve, potrebbe indicare l’effetto di politiche governative o fluttuazioni del mercato energetico.

L’analisi tendenziale, che confronta i prezzi di ottobre 2025 con quelli di ottobre dell’anno precedente, rivela una situazione più articolata.
Servizi ricettivi e di ristorazione (+5,5%) e Bevande alcoliche e tabacchi (+2,2%) spiccano per l’incremento più significativo, probabilmente indicando una ripresa del settore turistico e un aumento della domanda di prodotti specifici.
Anche i Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+1,5%) continuano a subire pressioni inflazionistiche, probabilmente legate a fattori climatici, costi di produzione e interruzioni delle catene di approvvigionamento.
Un aumento contenuto si registra anche in Istruzione (+0,7%), Servizi sanitari e spese per la salute (+0,7%), Ricreazione, spettacoli e cultura (+0,2%) e Abbigliamento e calzature (+0,1%).
Al contrario, il settore delle Comunicazioni registra una diminuzione significativa (-6,4%), suggerendo un cambiamento strutturale nel mercato, con un’offerta più ampia e prezzi più competitivi.
Anche Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-1,1%), Mobili, articoli e servizi per la casa (-0,7%) e Trasporti (-0,1%) mostrano una riduzione dei prezzi, seppur più contenuta.

Nel complesso, l’IPC di Aosta per ottobre 2025 dipinge un’immagine di un’economia in transizione, caratterizzata da una persistente, ma rallentata, inflazione e da una crescente polarizzazione tra settori in crescita e settori in contrazione.

L’evoluzione futura di questi indicatori sarà cruciale per comprendere la traiettoria economica della regione e per orientare le politiche economiche volte a garantire la stabilità e la crescita sostenibile.

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