InSuperAbili: Un’Ascensione Oltre i Limiti, un Viaggio di InclusioneDalla maestosa Valle d’Aosta, rinasce “InSuperAbili”, un progetto ambizioso che trascende i confini dell’avventura alpina per divenire un potente simbolo di inclusione e resilienza. Nata dall’intuizione di Roberto Ferraro, guida alpina e soccorritore del soccorso alpino, e Daniele Boero, pisteur e formatore per la Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici (Fisip), l’iniziativa si propone di regalare a persone con disabilità motoria l’emozione indescrivibile di conquistare una vetta di 4.000 metri.La seconda edizione di InSuperAbili si preannuncia ancora più intensa e strutturata. L’obiettivo primario non è semplicemente raggiungere la cima del Breithorn (4.165 metri), uno dei poli più accessibili del massiccio del Monte Rosa, ma creare un’esperienza trasformativa, un percorso di crescita personale e di scoperta delle proprie potenzialità. Il primo appuntamento è fissato per il 1° giugno con Piersandro Maggi, un uomo legato profondamente alla regione, che ha coinvolto una squadra di amici e professionisti della montagna, dimostrando un entusiasmo contagioso e un forte desiderio di condivisione. Seguirà, il 29 giugno, Alen Sonza, un assicuratore appassionato di nuoto, spinto all’impresa dall’amico Stefano Pramotton, guida alpina e connazionale, a testimonianza del potere dell’amicizia e della motivazione reciproca. La terza ascensione, prevista per il 13 luglio, vedrà protagonista Tommaso Migliorini, un ospite desideroso di vivere un’esperienza montana inedita, un vero e proprio rito di iniziazione in un ambiente naturale straordinario.”Abbiamo lavorato per rafforzare la nostra struttura e raggiungere un’autonomia finanziaria,” spiega Daniele Boero, evidenziando l’impegno costante del team verso la sostenibilità del progetto. Il desiderio è quello di garantire che ogni ospite possa vivere questa straordinaria avventura a costo zero, un sogno reso possibile grazie al sostegno di aziende private, associazioni e enti locali, in particolare il Comune di Valtournenche.La logistica di ogni ascensione è meticolosamente pianificata. Tre squadre composte da cinque volontari ciascuna, si alternano nel traino di un monosci, sotto la supervisione esperta di guide alpine certificate e la presenza costante di un medico del 118, per garantire la massima sicurezza e assistenza. Il progetto si configura quindi come un ecosistema di competenze e di umanità, un connubio tra professionalità, passione e dedizione, che celebra la forza dello spirito umano e la capacità di superare ogni ostacolo, abbattendo barriere e aprendo nuovi orizzonti di possibilità. InSuperAbili non è solo una scalata, è un inno alla vita, all’inclusione e alla resilienza.
InSuperAbili: Scalare Oltre i Limiti, Un Viaggio di Inclusione
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