La recente fase di incertezza che investe la redazione de *La Stampa* suscita profonda preoccupazione e merita un’espressione di solida vicinanza.
Il Presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, ha sottolineato con chiarezza il valore intrinseco di una testata come *La Stampa*, un’eredità culturale e informativa di primaria importanza per l’intero Paese, e in particolare per il Nord Ovest, dove la sua presenza storica ha plasmato il tessuto sociale ed economico.
*La Stampa* non è semplicemente un giornale; è un archivio vivente di eventi, analisi e dibattiti che hanno contribuito a formare l’identità e la coscienza collettiva di un territorio.
La sua voce, forgiata da decenni di cronaca e approfondimento, rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per la comprensione delle dinamiche sociali, politiche e istituzionali che caratterizzano il Nord Ovest.
La salvaguardia di questa testata non può essere relegata a una mera questione aziendale o commerciale.
Essa incide direttamente sulla salute della democrazia, poiché un dibattito pubblico plurale e aperto è un pilastro fondamentale per la partecipazione civica e la responsabilizzazione dei cittadini.
La riduzione o la scomparsa di una voce autorevole come quella de *La Stampa* impoverirebbe significativamente il panorama informativo nazionale e comprometterebbe la capacità di analisi critica di un’ampia platea di lettori.
È imperativo che le istituzioni, il mondo imprenditoriale e la società civile, agiscano in concerto, riconoscendo il ruolo cruciale di *La Stampa* e collaborando attivamente alla ricerca di soluzioni sostenibili.
Questo impegno richiede un approccio proattivo, che superi le logiche di breve termine e che miri a creare un ecosistema editoriale solido e resiliente.
Si tratta di esplorare nuove forme di alleanze, di modelli di business innovativi e di partnership strategiche, al fine di garantire non solo la sopravvivenza della testata, ma anche la sua capacità di mantenere un profilo autorevole, indipendente e distintivo, in grado di rappresentare con accuratezza e profondità le istanze e le aspirazioni dei territori che la accolgono.
La sfida è complessa, ma l’investimento nella libertà di stampa e nella qualità dell’informazione è un investimento nel futuro del Paese.
