Lalegislatura regionale si conclude con una manovra finanziariacomplessa e divisiva, approvata dopo un intenso dibattito di duegiorni.
Il Consiglio Valle ha deliberato con 19 voti favorevoli,un voto contrario e 15 astensioni, approvando il Rendicontogenerale 2024 e l’Assestamento al bilancio di previsione 2025.
Un’analisi più approfondita rivela come questa approvazione sia ilculmine di un processo che ha visto emergere divergenze significativetra le forze politiche presenti in Consiglio.
Ildisponibile, pari a oltre 277 milioni di euro al netto dellevincolazioni, costituisce un patrimonio di risorse destinabile adiversi settori strategici.
Le risorse verranno allocate perinvestimenti cruciali nell’ambito della finanza locale,nell’edilizia scolastica e residenziale, con un occhio di riguardoal patrimonio culturale e all’istruzione.
L’attenzione all’ambienteè evidente attraverso iniziative volte alla riduzione del rischioidrogeologico, alla protezione civile e all’ottimizzazione dellerisorse idriche.
Il turismo, lo sport, le infrastrutture, lasanità e lo sviluppo economico e agricolo completano il quadrodelle priorità delineate.
Leposizioni divergenti all’interno del Consiglio Valle emergono conchiarezza.
La Consigliera Chiara Minelli (PCP), pur astenendosi,ha motivato la sua scelta sottolineando l’esistenza di articoli,seppur di minore rilevanza, a cui ha espresso il suo consenso.
Questiinterventi riguardano adeguamenti antisismici, il lago di Lod,contributi a Fontainemore, mobilità sostenibile e monitoraggiodelle risorse idriche da parte dell’ARPA.
La sua astensione rifletteuna valutazione complessiva meno favorevole rispetto alla visionedella maggioranza.
Ilcapogruppo di RV, Stefano Aggravi, ha spiegato la decisione divotare favorevolmente su alcuni articoli come risposta alle esigenzedella comunità, pur mantenendo un’astensione sull’interadeliberazione.
Questa posizione evidenzia la difficoltà di allinearsicompletamente con le scelte della maggioranza, pur riconoscendonealcuni aspetti positivi.
Ilcapogruppo di Forza Italia, Lucianaz, ha espresso forti critiche,denunciando un bilancio che ignora le difficoltà economiche di unaparte significativa della popolazione, evidenziando la crescentepolarizzazione sociale e la perdita di competitività della Valled’Aosta.
La sua dichiarazione sottolinea una preoccupazione diffusariguardo alla distribuzione delle risorse e agli effetti sulle fascepiù deboli della popolazione.
IlPresidente della Regione, Renzo Testolin, ha tentato di minimizzarele divergenze, sottolineando che un numero significativo di articoliè stato approvato con un ampio consenso.
Questa osservazione, sebbenevolta a sottolineare l’unità di intenti, non cancella le critichesollevate e le motivazioni delle astensioni, che riflettonopreoccupazioni profonde e contrastanti rispetto al futuro della Valled’Aosta.
L’approvazione di questa manovra finanziaria, dunque, siconclude con un bilancio di luci e ombre, con un’ampia disponibilitàdi risorse ma anche con una chiara evidenza di divisioni politiche edi preoccupazioni sociali che richiederanno un’attenta riflessionee un impegno costante per garantire uno sviluppo equo e sostenibileper l’intera comunità valdostana.