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venerdì 7 Novembre 2025

Merletti a Gorizia: un filo che unisce Aosta e Friuli.

Un ponte di fili invisibili e storie intrecciate si erge tra la Valle d’Aosta e il Friuli Venezia Giulia, celebrato dall’esposizione “Merletti, fili che uniscono”, un dialogo culturale che trascende confini geografici e temporali.

Questa mostra, ospitata a Gorizia fino al 1° dicembre, si configura come un tassello fondamentale nel percorso di avvicinamento della città friulana al titolo di Capitale Europea della Cultura 2025, un riconoscimento che riflette l’importanza del patrimonio immateriale e delle tradizioni artigianali.
L’iniziativa non è un mero confronto di prodotti, bensì un’esplorazione approfondita delle radici storiche, sociali ed estetiche che connettono le comunità di Cogne e Gorizia.

Le “dentelles de Cogne”, delicate creazioni realizzate a mano nelle vette del Gran Paradiso, e i merletti goriziani, custodi di una tradizione secolare, si rivelano espressioni uniche di identità regionale, ma anche testimonianze universali dell’ingegno umano e della perseveranza.
Il merletto, in entrambe le regioni, rappresenta un’eredità tramandata di generazione in generazione, un codice silenzioso che veicola saperi complessi e valori condivisi.
La mostra mira a decifrare questo codice, svelando le tecniche raffinate, i simboli nascosti e le storie di vita che si celano dietro ogni nodo e intreccio.
Più che semplici opere d’arte, i merletti sono documenti storici che riflettono le dinamiche sociali ed economiche delle comunità che li hanno creati.

La mostra intende contestualizzare queste creazioni all’interno del loro ambiente culturale, mettendo in luce il ruolo cruciale delle donne, spesso protagoniste indiscusse di questa antica arte.

L’esposizione a Gorizia rappresenta una continuazione di un percorso iniziato nel 2023 presso il Museo dell’Artigianato Valdostano, dove la prima mostra tematica ha gettato le basi per questo dialogo transregionale.
Si tratta di un’opportunità per ampliare la prospettiva, arricchire la comprensione reciproca e rafforzare il legame tra i due territori, promuovendo al contempo la salvaguardia e la valorizzazione di un patrimonio culturale di inestimabile valore.

La visita, gratuita, offre un accesso privilegiato a un universo di bellezza, storia e tradizione, invitando il pubblico a perdersi nel labirinto affascinante dei fili che uniscono.

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