In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre, l’Unità Sanitaria Locale della Valle d’Aosta lancia un’iniziativa comunicativa innovativa e profondamente significativa, trascendendo il semplice atto di sensibilizzazione per abbracciare un approccio attivo di empowerment femminile.
L’intervento si articola nella distribuzione di “Microdosi di Consapevolezza”, confezioni simboliche contenenti un distillato essenziale dei principi delineati dalla Dichiarazione delle Nazioni Unite sull’eliminazione di ogni forma di violenza nei confronti delle donne.
Queste “Microdosi” non sono un mero strumento informativo, ma un catalizzatore per l’autoriconoscimento, una bussola per orientarsi in contesti potenzialmente insidiosi.
Oltre alla definizione ufficiale, la confezione offre una guida pratica per identificare i segnali premonitori di abusi psicologici, fisici ed economici, spesso mascherati da comportamenti apparentemente benigni.
Un focus particolare è dedicato alla comprensione delle dinamiche di controllo e manipolazione, fenomeni subdoli che minano l’autostima e l’autonomia delle vittime.
La confezione include, inoltre, un accesso immediato alla Help Line nazionale 1522, un servizio cruciale, attivo h24 e gratuito, che offre ascolto, supporto psicologico e orientamento ai percorsi di protezione e recupero.
La campagna di sensibilizzazione 2025, intitolata “Re-agire: La libertà risuona nella tua voce,” esprime un imperativo, un invito all’azione.
Non si tratta solo di riconoscere il problema, ma di spezzare il ciclo della violenza attraverso la presa di parola, la richiesta di aiuto e la costruzione di una rete di supporto solida e professionale.
L’iniziativa mira a disinnescare il senso di colpa e la vergogna, ostacoli fondamentali che spesso impediscono alle donne di denunciare e chiedere aiuto.
La distribuzione delle “Microdosi di Consapevolezza” sarà capillare, raggiungendo ospedali, ambulatori territoriali e altri presidi sanitari.
La comunicazione sarà amplificata attraverso manifesti informativi e campagne digitali, integrando elementi visivi potenti e messaggi incisivi.
Ma il cuore pulsante dell’iniziativa risiede nell’organizzazione di incontri formativi e di confronto diretto tra professionisti sanitari – medici, infermieri, ostetriche – e la cittadinanza.
Questi momenti di dialogo mirano a favorire una maggiore comprensione del fenomeno, a promuovere l’empatia e a creare un ambiente di fiducia in cui le donne possano sentirsi ascoltate e supportate.
Il progetto è stato ideato e coordinato da un team multidisciplinare, guidato dalla Dott.ssa Antonia Billeci, referente medico regionale e aziendale per la violenza di genere, con il contributo essenziale dell’infermiera Katia Vallet, referente infermieristico, e Stefania Fazari, coordinatrice delle ostetriche dell’Area territoriale.
L’approccio integrato e la competenza specifica di ciascun membro del team testimoniano l’impegno profondo dell’azienda sanitaria nell’affrontare questo complesso e delicato tema, non solo come emergenza medica, ma come sfida sociale che richiede un cambiamento culturale profondo e duraturo.
L’obiettivo ultimo è trasformare la Valle d’Aosta in un territorio sempre più sicuro e rispettoso dei diritti di tutte le donne.










