Memoria, Resistenza e Futuro: Un Dialogo Contro le Mafie a MorgexSabato 19 luglio, il Parco della Lettura di Morgex si configura come luogo di riflessione e impegno civile, ospitando un evento di cruciale importanza: “Memoria, Resistenza e Futuro: Un Dialogo Contro le Mafie”.
L’iniziativa, promossa dall’Osservatorio Regionale Antimafia in collaborazione con l’amministrazione comunale, si propone di stimolare una profonda riflessione sulla pervasività delle organizzazioni criminali e sulle strategie per contrastarle, offrendo una piattaforma per voci che incarnano la lotta alla mafia.
L’evento assume un significato particolarmente evocativo, collocandosi nel giorno che commemora la strage di via D’Amelio, un capitolo doloroso della storia italiana che vide la perdita del giudice Paolo Borsellino e dei suoi agenti, vittime della violenza mafiosa.
Questo anniversario serve da monito costante e da sprone a non dimenticare il prezzo pagato per la difesa della legalità.
Al centro del dialogo, due figure emblematiche dell’impegno civile e istituzionale.
Ivonne Cosciotti, sindaca di Pioltello, città lombarda che ha dovuto confrontarsi con l’infiltrazione mafiosa, condividerà la sua esperienza nella promozione della legalità e nella ricostruzione del tessuto sociale.
Accanto a lei, Renato Franco Natale, medico e già sindaco di Casal di Principe, terra martoriata dalla camorra, incarna la resistenza civile e la memoria di Don Peppe Diana, parroco assassinato dalla stessa organizzazione.
La sua testimonianza diretta rappresenta un potente messaggio di speranza e di coraggio.
L’incontro non si limita a un mero confronto dialettico.
Renato Franco Natale presenterà il suo libro “Io, Casalese che non sono”, un’opera che offre uno sguardo intimo e approfondito sulla realtà del territorio e sulle sfide che esso affronta.
L’introduzione ai lavori sarà affidata ad Alberto Bertin, Presidente del Consiglio Valle, e a Federico Barzagli, sindaco di Morgex, che sottolineeranno l’importanza di sostenere e dare voce a chi si batte per la legalità.
Come evidenziato dal Presidente Bertin, le mafie prosperano nell’ombra del silenzio e dell’indifferenza.
L’evento mira a rompere questo silenzio, promuovendo una cultura della legalità e della responsabilità.
Non si tratta solo di applicare la legge, ma di costruire una società più giusta e inclusiva, dove i valori della solidarietà e del rispetto prevalgano sulla violenza e sull’illegalità.
La partecipazione attiva dei cittadini, delle istituzioni e delle associazioni è essenziale per creare una rete di protezione contro le infiltrazioni mafiose e per garantire un futuro di legalità e prosperità per le nuove generazioni.
L’evento a Morgex rappresenta un passo significativo in questa direzione, offrendo un’occasione unica per riflettere, confrontarsi e rafforzare l’impegno collettivo nella lotta contro la mafia.