Il Museo regionale di Scienze naturali Efisio Noussan, un fulcro di scoperta e divulgazione scientifica incastonato nell’imponente Castello di Saint-Pierre, celebra il suo terzo anniversario di riapertura con un’iniziativa che coniuga l’entusiasmo per i risultati raggiunti con un impegno profondo verso la sensibilizzazione sociale.
Il 25 novembre, in concomitanza con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, le porte del Museo si apriranno gratuitamente, offrendo a visitatori di tutte le età l’opportunità di immergersi nel mondo affascinante della natura e della scienza.
Questi tre anni rappresentano un traguardo significativo, segnato da un incremento esponenziale delle presenze, superando le 98.000 unità.
Un dato eloquente che testimonia la crescente rilevanza del Museo nel panorama culturale e scientifico valdostano, attirando non solo scolaresche locali, ma anche visitatori provenienti da altre regioni, desiderosi di esplorare le collezioni e partecipare alle attività proposte.
Questa crescita sottolinea l’efficacia del Museo nel comunicare la complessità del mondo naturale in modo accessibile e coinvolgente, stimolando la curiosità e promuovendo l’apprendimento.
La scelta di affiancare questa celebrazione con un’azione di sensibilizzazione sul tema della violenza contro le donne non è casuale.
In collaborazione con la struttura regionale servizi alla persona e alla famiglia e disagio abitativo dell’assessorato della sanità, salute e politiche sociali, il Museo proietterà, dal 21 al 25 novembre nella sala degli Stemmi, gli intensi spot della campagna “Mia fino alla fine”.
Questa iniziativa mira a rompere il silenzio, a denunciare la gravità del femminicidio e della violenza di genere, e a promuovere una cultura del rispetto e della parità.
L’assessore Carlo Marzi definisce questa scelta come “una scelta forte e fuori dagli schemi”, sottolineando la sua efficacia nel porre l’attenzione sulla necessità di contrastare la violenza sulle donne.
La richiesta di replicare la campagna in altre regioni è una conferma del suo impatto e della sua capacità di generare cambiamento.
Il Museo si fa quindi veicolo di un messaggio cruciale: la trasformazione culturale e comunitaria deve precedere ogni altra azione.
Infine, il Museo annuncia una temporanea chiusura al pubblico, dal 26 novembre al 4 dicembre, per consentire l’esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria degli allestimenti, assicurando la conservazione delle collezioni e il mantenimento di un ambiente accogliente e stimolante per i visitatori.
Questa pausa programmata testimonia l’impegno costante nella cura e nel miglioramento continuo dell’istituzione, con l’obiettivo di continuare a offrire un’esperienza museale di alto livello, capace di ispirare e arricchire il patrimonio culturale della Valle d’Aosta.










