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lunedì 10 Novembre 2025

Operazione antimafia nel cantiere ferroviario di Chatillon

Un’operazione complessa e coordinata ha interessato il cantiere di Chatillon, nel cuore della Valle d’Aosta, dove sono in corso i lavori di elettrificazione della linea ferroviaria che collega Aosta a Ivrea.
L’ispezione, innescata da una delicata indagine in corso, vede la Direzione Investigativa Antimafia (DIA) assumere il ruolo di guida, affiancata da un articolato dispositivo di forze dell’ordine composto da Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo Forestale.
L’intervento congiunto delle istituzioni mira a verificare la regolarità delle procedure e la trasparenza nell’esecuzione dei lavori, un’operazione cruciale in un contesto infrastrutturale complesso come quello ferroviario.

Il progetto di elettrificazione, infatti, non si limita alla posa di nuove linee elettriche, ma coinvolge una serie di interventi che toccano la riqualificazione del tracciato, l’adeguamento delle stazioni e l’implementazione di sistemi di sicurezza avanzati.
L’attenzione della DIA, in particolare, si concentra sulla verifica della corretta gestione dei flussi finanziari legati all’appalto e sulla conformità dei materiali utilizzati.
L’operazione si inserisce in un quadro più ampio di controlli mirati a prevenire infiltrazioni criminali nel settore delle grandi opere pubbliche, un ambito particolarmente vulnerabile a fenomeni di corruzione e riciclaggio di denaro.

Il cantiere di Chatillon, strategicamente importante per lo sviluppo infrastrutturale della regione, rappresenta quindi un punto sensibile, oggetto di un’indagine che coinvolge diverse discipline investigative.
Oltre alla verifica formale della documentazione, l’azione delle forze dell’ordine prevede la raccolta di testimonianze, l’analisi di contratti e la comparazione dei dati acquisiti con le normative vigenti.

L’indagine, che si preannuncia complessa e articolata, punta a fare luce su eventuali irregolarità e a garantire la legalità nell’esecuzione di un’opera fondamentale per il sistema dei trasporti regionali, con ripercussioni positive sull’economia locale e sulla mobilità dei cittadini.
La collaborazione interforze, guidata dalla DIA, testimonia l’impegno delle istituzioni nel contrasto alla criminalità organizzata e nella tutela della legalità, pilastri imprescindibili per lo sviluppo sostenibile del territorio.

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