Il passo del Piccolo San Bernardo, arteria storica e cruciale per i collegamenti tra Italia e Francia, si appresta a riconnettersi al mondo dopo la temporanea chiusura invernale. La data ufficiale della riapertura è fissata per mercoledì 28 maggio, un evento che segnerà il ritorno della piena accessibilità a questo valico alpino di importanza strategica. La cerimonia inaugurale, un atto simbolico che celebra la collaborazione transfrontaliera, vedrà l’incontro formale tra le frese appartenenti ai corpi specializzati italiani e francesi, programmato per le ore 10:30. L’effettiva apertura al transito veicolare, garantita dall’Anas, è prevista per le 11:00.La complessa operazione di riapertura, partita a metà aprile, ha richiesto un impegno notevole di risorse umane e mezzi tecnici. Le squadre specializzate dell’Anas, operando in condizioni spesso difficili, hanno utilizzato potenti turbine fresaneve per rimuovere gli ammassi nevosi accumulati durante i mesi invernali. Parallelamente all’attività di sgombero, sono state impiegate lame dotate di sistemi di spargisale per garantire una superficie stradale sicura e aderente.La sfida non si è limitata alla rimozione della neve. La sicurezza dei viaggiatori è stata una priorità assoluta. Prima di riaprire la strada, i tecnici hanno provveduto alla reinstallazione delle barriere di sicurezza laterali, cruciali per prevenire distacchi e potenziali pericoli lungo il percorso. Analogamente, la segnaletica verticale, temporaneamente rimossa per evitarne danni a causa di possibili valanghe, è stata riposizionata, assicurando una guida chiara e precisa per gli utenti della strada. Questo intervento dimostra la consapevolezza della complessità ambientale del passo e l’attenzione alla mitigazione dei rischi naturali.Un primo tratto del percorso, quello compreso tra Pont Serrand e Les Suches, nel comune di La Thuile (Aosta), era stato precedentemente riaperto al traffico giovedì 15 maggio, anticipando così il momento dell’apertura completa del valico. La riapertura del Piccolo San Bernardo non rappresenta solo un ritorno alla mobilità, ma anche un importante segnale di ripresa per le comunità locali che dipendono dal turismo e dallo scambio commerciale con la Francia. Il passo, da sempre crocevia di culture e di storie, torna a essere un punto di connessione vitale per l’Europa alpina.
Piccolo San Bernardo: Riapre il valico alpino tra Italia e Francia
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