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Pronto Soccorso Parini: Resilienza e Innovazione per l’Estate

Resilienza e Innovazione al Pronto Soccorso Parini: un Modello di Assistenza Sanitaria Ottimizzato per le Esigenze EstiveIl Pronto Soccorso dell’Ospedale Parini di Aosta ha dimostrato una notevole capacità di risposta durante i mesi estivi di luglio e agosto 2025, superando incrementi di affluenza senza compromettere la qualità dell’assistenza.

Nonostante un aumento complessivo degli accessi, attestatosi a 9.789 rispetto ai 9.610 del 2024, e un conseguente incremento dei ricoveri (1.155 contro 1.115), l’ospedale ha significativamente ridotto i tempi di attesa per i pazienti in *boarding*, ovvero quelli in attesa del trasferimento in reparto dopo la visita iniziale.
Questo risultato positivo è il diretto frutto dell’implementazione di un approccio organizzativo dinamico, definito “ospedale adattabile”, che ha permesso l’introduzione di misure mirate a rispondere in modo flessibile alle variazioni di domanda.
Un elemento chiave è stata l’attivazione di una sala operatoria dedicata alle emergenze, operante in aggiunta a quelle esistenti, ottimizzando il flusso dei pazienti che necessitano di interventi chirurgici urgenti.

Parallelamente, si è registrato un potenziamento del personale infermieristico con l’introduzione di un turno notturno aggiuntivo, cruciale per garantire un livello di assistenza costante e reattivo anche nelle ore di minor affluenza.
La centralizzazione della gestione dei posti letto (bed management) direttamente all’interno del Pronto Soccorso ha permesso una maggiore tempestività nell’assegnazione delle risorse e una riduzione dei colli di bottiglia.
L’impegno non si è limitato all’interno delle mura ospedaliere.

Per rispondere efficacemente alle esigenze della popolazione turistica e residente, l’azienda sanitaria ha potenziato l’offerta territoriale.

L’attivazione di un secondo elicottero durante i periodi di maggiore affluenza ha garantito l’accesso rapido all’assistenza medica in aree remote e di difficile accesso.
L’istituzione di ambulatori dedicati ai turisti nelle principali località di villeggiatura ha alleggerito la pressione sul Pronto Soccorso, offrendo un punto di riferimento per problemi di salute non urgenti.

Il rafforzamento del sistema di “filtro”, attraverso l’apertura di ambulatori ad accesso diretto dei medici di medicina generale nelle Case della Comunità, ha permesso di differenziare le richieste di assistenza, indirizzando i pazienti verso il percorso di cura più appropriato.

Come sottolinea il Direttore Generale dell’Usl, Massimo Uberti, il successo di questo modello di assistenza è il risultato di uno sforzo collettivo e di una riorganizzazione profonda, che ha promosso l’adozione di soluzioni innovative e flessibili, imprescindibili in una regione caratterizzata da un’eccezionale concentrazione di presenze turistiche durante i mesi estivi.
L’impegno e la professionalità di tutte le figure coinvolte hanno giocato un ruolo determinante nel garantire risposte rapide ed efficaci, anche in presenza di picchi di affluenza significativi, come dimostra il numero di 232 persone assistite il 16 agosto e la presenza massima contemporanea di 59 utenti l’11 agosto, dati che testimoniano la capacità di gestione dell’emergenza e l’adattabilità del sistema sanitario territoriale.

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