In un gesto di profondo cordoglio e solidarietà, l’intera comunità ciclistica si stringe attorno alla famiglia di Samuele Privitera, giovane promessa del ciclismo under 23, strappato prematuramente alla vita a seguito di un tragico incidente durante la prima tappa del 61° Giro Ciclistico della Valle d’Aosta – Mont Blanc.
La perdita, che ha scosso l’ambiente sportivo, ha generato una risposta immediata e commovente da parte del comitato organizzatore, che ha deciso di devolvere integralmente tutti i premi in palio in questa edizione alla memoria del ciclista imperiese.
L’iniziativa, frutto di un sentito appello da parte dei direttori sportivi, testimonia il desiderio condiviso di onorare Samuele Privitera e di offrire un sostegno concreto alla sua famiglia in un momento di immenso dolore.
Questo gesto, più che un atto formale, rappresenta un profondo legame tra i partecipanti, il pubblico e l’eredità sportiva del giovane atleta.
La sicurezza durante la competizione è stata immediatamente rivista e rafforzata.
In segno di massima precauzione, saranno quattro le ambulanze a garantire la copertura sanitaria lungo il percorso, affiancate da tre medici, di cui due specializzati in anestesia e rianimazione.
Questa decisione sottolinea l’impegno dell’organizzazione a prevenire ulteriori incidenti e a garantire il benessere dei ciclisti.
Il percorso della tappa di domani, Pré Saint Didier-Colle del Gran San Bernardo, è stato oggetto di una modifica significativa per i primi 40 chilometri.
In segno di rispetto e per consentire un momento di riflessione, i primi due premi in classifica, il Gran Premio del Col d’Introd (al chilometro 18,4) e il primo sprint a Gressan (al chilometro 31,2), sono stati neutralizzati e annullati.
L’orario complessivo della tappa rimane invariato, con il tratto di trasferimento previsto per le 12.
25, preceduto da un momento di silenzio e commemorazione.
La tappa di ieri era stata, ovviamente, cancellata in seguito all’incidente.
Questo evento tragico solleva interrogativi cruciali sulla sicurezza delle competizioni ciclistiche e sulla necessità di protocolli più rigorosi.
La scomparsa di Samuele Privitera, un talento emergente con un futuro promettente, lascia un vuoto incolmabile e un monito per tutti gli attori coinvolti nel mondo del ciclismo, affinché la passione per lo sport non comprometta mai la salvaguardia della vita.
La corsa, ora, assume un significato diverso, un tributo a un giovane atleta che ha lasciato il segno con la sua dedizione e il suo talento.