La conclusione imminente della legislatura lascia un’amara scia di incompiutezza nel panorama della sicurezza regionale, segnando un fallimento nell’approvazione dei disegni di legge riguardanti i Vigili del Fuoco e il Corpo Forestale.
Un percorso di profonda riforma, avviato l’anno precedente con l’emendamento della legge regionale 22/2010 – un intervento volto a strutturare il Comparto Soccorso e Sicurezza – si arresta bruscamente, frustrando un’aspettativa consolidata e lasciando irrisolte problematiche cruciali.
Questa constatazione è espressa con forte disappunto da Fp Cgil, Cisl Fp, Savt Fp e Conapo, rappresentanze sindacali di settore.
Si tratta di una ferita profonda per l’impegno profuso nel lungo e complesso processo di revisione dell’ordinamento e delle normative che regolano l’operato di questi due corpi specializzati.
L’obiettivo era finalmente riconoscere la centralità e la complessità del ruolo che essi svolgono nella tutela della sicurezza e nell’assistenza alla popolazione, andando oltre una mera concezione operativa per abbracciare una visione strategica e valorizzante.
La mancata approvazione di queste leggi rappresenta un’occasione perduta per colmare un divario storico e strutturale.
Le istanze di equa retribuzione, di armonizzazione ordinamentale e di adeguamento previdenziale, che da anni animano le rivendicazioni dei professionisti del fuoco e della foresta, restano in gran parte inesaudite.
Questi corpi, che operano in prima linea per la salvaguardia del territorio e la tutela della vita umana, si trovano ancora a confrontarsi con condizioni lavorative e contrattuali che non riflettono la complessità e l’importanza del loro contributo, in confronto a figure che svolgono mansioni analoghe a livello nazionale.
L’accordo formale tra Governo regionale e organizzazioni sindacali, che prevedeva l’approvazione delle leggi entro la conclusione della legislatura, risulta così disatteso, generando un senso di profondo smarrimento e frustrazione tra i lavoratori.
Pur rinunciando a giudizi di responsabilità, le sigle sindacali sollecitano con urgenza la classe politica ad assumersi la responsabilità di proseguire senza indugio il cammino riformatore.
Si richiede una convocazione straordinaria del Consiglio regionale per dare riscontro alle istanze formulate e per non compromettere il futuro di questi servizi essenziali.
La Giunta e il Consiglio Valle sono chiamati ad un intervento immediato e risolutivo, per onorare gli impegni presi e per garantire il giusto riconoscimento al valore imprescindibile del Corpo Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale.