L’edizione 2025 del Tor des Géants si configura come un’epica sfida di resistenza, segnata da un cambio di guardia ai vertici e da una competizione al cardiopalma tra le donne.
Dopo il recente ritiro del valdostano Franco Collé, l’azzurro del percorso si tinge di sfumature francesi, con Richard Victor che si è imposto come leader indiscusso.
Il suo passaggio al rifugio Magia, cronometrato alle 9:44, testimonia un ritmo incalzante e una strategia di gara ponderata.
Alle sue spalle, la nazionale francese conferma la propria forza, schierando due atleti di notevole caratura: Louis Calais, che ha transitato al rifugio Barmasse alle 8:45, e Martin Perrier, uscito dalla base di Valtournenche alle 9:03.
La loro presenza solida al vertice preannuncia una battaglia strategica per la seconda e terza posizione, con dinamiche di inseguimento e sorpasso che potrebbero infiammare le ultime fasi della competizione.
La lotta femminile si prospetta altrettanto avvincente.
La padovana Lisa Borzani, veterana del Tor des Géants e portatrice di una profonda conoscenza del percorso, si confronta con la britannica Natalie Taylor, giovane promessa con una tecnica di corsa impeccabile.
Entrambe hanno toccato il rifugio Alpenzu in un intervallo di pochi minuti (tra le 8:25 e le 8:29), suggerendo una competizione equilibrata e un duello al filo dei secondi.
A circa un’ora di distacco, l’olandese Noor Van Der Veen si posiziona come terza forza, pronta a sfruttare qualsiasi incertezza tra le prime due.
La competizione, ben oltre la semplice velocità, si rivela una complessa danza tra resistenza fisica, acume tattico e gestione delle risorse.
La montagna, con le sue altezze vertiginose, i sentieri impervi e le condizioni meteorologiche variabili, rappresenta un avversario formidabile, capace di mettere a dura prova anche gli atleti più preparati.
La capacità di adattamento, la resilienza mentale e la profonda conoscenza del territorio si rivelano quindi fattori cruciali per la vittoria.
L’edizione 2025, con i suoi nuovi protagonisti e le sfide ancora aperte, si preannuncia un capitolo memorabile nella storia del Tor des Géants.