La viabilità alpina, arteria vitale per i flussi commerciali e turistici tra l’Italia, la Francia e la Svizzera, si appresta ad affrontare un autunno e un inverno particolarmente impegnativi, segnati da un’intensificazione dei lavori di manutenzione straordinaria che impatteranno significativamente i collegamenti transfrontalieri.
Il Geie Tmb, responsabile della gestione del Traforo del Monte Bianco, ha ufficialmente annunciato una chiusura completa dell’infrastruttura a partire dalle ore 17:00 di lunedì 1° settembre fino alle ore 17:00 di venerdì 12 dicembre.
Questa interruzione prolungata, di durata eccezionale, è resa necessaria per l’implementazione di un secondo “cantiere-test” dedicato al risanamento della volta del traforo.
Questo intervento, esteso per un tratto complessivo di 254 metri, rappresenta un’evoluzione rispetto al primo cantiere sperimentale concluso nell’autunno 2024 e mira a consolidare la stabilità strutturale della galleria, precludendo potenziali rischi futuri.
Il lavoro si concentrerà sull’applicazione di tecniche avanzate di consolidamento e riqualificazione delle superfici rocciose, utilizzando metodologie innovative per garantire la sicurezza a lungo termine dei viaggiatori.
Le ripercussioni di questa chiusura saranno amplificate da una serie di interventi paralleli su altri importanti valichi alpini.
Il colle del Piccolo San Bernardo, cruciale collegamento tra l’Italia e la Francia, sarà inaccessibile al traffico a partire dal 22 settembre, a causa di lavori di straordinaria portata sulla Strada Dipartimentale francese.
Questo impedisce il transito per un periodo prolungato, obbligando i flussi di traffico a deviazioni complesse e potenzialmente congestionate.
In Svizzera, la situazione non è meno critica.
Il Traforo del Gran San Bernardo, un altro collegamento essenziale tra l’Italia e la Confederazione elvetica, subirà una serie di interruzioni notturne, distribuite tra il 25 agosto e il 21 ottobre.
Queste chiusure, per un totale di nove notti, sono direttamente correlate alla necessità di riparare la galleria Les Toules, gravemente danneggiata in primavera da un evento di valanga.
La riparazione di questa galleria, cruciale per il transito sulla strada cantonale A21, richiederà interventi complessi e specifici, rendendo inevitabili le interruzioni del traffico.
Le interruzioni previste evidenziano la vulnerabilità delle infrastrutture alpine, esposte a fenomeni naturali sempre più intensi a causa dei cambiamenti climatici.
La gestione di queste situazioni richiede una pianificazione accurata e una stretta collaborazione tra le autorità italiane, francesi e svizzere, al fine di minimizzare l’impatto sui flussi di traffico e garantire la sicurezza dei viaggiatori.
Si raccomanda pertanto a tutti gli utenti della viabilità alpina di pianificare attentamente i propri spostamenti, consultando le informazioni aggiornate sui percorsi alternativi e sui tempi di percorrenza.
La situazione dinamica richiede flessibilità e adattabilità per affrontare le inevitabili complicazioni.