Nel suo venticinquesimo anniversario, l’Università della Valle d’Aosta si configura come un crocevia cruciale, non solo per il territorio regionale, ma per un dibattito più ampio che riguarda il futuro delle comunità montane e la loro capacità di intercettare le sfide globali.
Durante l’inaugurazione dell’anno accademico, il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha delineato una visione ambiziosa: quella di un’istituzione capace di generare un ecosistema di competenze specializzate, strettamente ancorate all’identità alpina, ma proiettate verso orizzonti internazionali.
La peculiarità di questo ateneo risiede nella sua capacità di comprendere le esigenze di una popolazione giovane, vivace e radicata in un contesto geografico di dimensioni limitate, ma caratterizzata da una vocazione globale.
Questi giovani, figli di una cultura sportiva di montagna profondamente radicata, necessitano di percorsi formativi che offrano alternative concrete e preparino ad affrontare le incertezze della vita professionale.
L’esperienza sportiva, sebbene formativa e valorizzante, non garantisce sempre un futuro stabile, rendendo la diversificazione delle competenze un imperativo strategico.
I dati sull’iscrizione, con un significativo 45% di studenti provenienti da fuori regione, testimoniano l’attrattiva dell’Università della Valle d’Aosta e la sua capacità di intercettare talenti da altre realtà.
Questo afflusso esterno, unito al 55% di residenti, crea un ambiente di apprendimento ricco di stimoli e di prospettive diverse, favorendo lo scambio di conoscenze e la creazione di nuove idee.
L’attenzione alla ricerca è un pilastro fondamentale del progetto universitario.
La collaborazione con l’assessore competente è finalizzata alla creazione di un centro unico della ricerca, un polo di eccellenza che fungerà da punto di riferimento non solo per l’ateneo, ma per l’intero sistema regionale.
Questo centro mira a garantire agli studenti, una volta conseguito il titolo, l’accesso al mondo del lavoro e la possibilità di proseguire il percorso di ricerca, offrendo sbocchi professionali in linea con le loro aspirazioni.
L’obiettivo è trasformare la ricerca in un motore di sviluppo economico e sociale per la regione.
La dimensione territoriale è un altro elemento chiave.
Con quasi 150 attività collaborative già sviluppate con organizzazioni esterne, l’Università della Valle d’Aosta si dimostra attivamente coinvolta nel tessuto sociale ed economico del territorio, contribuendo alla sua vitalità e alla sua capacità di innovazione.
Questa rete di collaborazioni testimonia l’impegno dell’ateneo a creare un ponte tra il mondo accademico e il mondo del lavoro, generando opportunità concrete per gli studenti e per l’intera comunità.
L’Università si propone come catalizzatore di un modello di sviluppo sostenibile, basato sulla valorizzazione delle risorse locali e sulla promozione di un turismo di qualità.








