La vigilanza della Corte dei Conti della Valle d’Aosta focalizza la propria attenzione sull’analisi della legittimità delle procedure che conducono all’adozione di atti legislativi regionali, in particolare quando si ricorre alla dichiarazione di urgenza. Questo strumento, che deroga ai consueti tempi di entrata in vigore – accelerandola al giorno successivo alla pubblicazione anziché attendere i quindici giorni previsti – implica un’eccezionalità che necessita di una giustificazione rigorosa e trasparente. Tale giustificazione non deve necessariamente trovare riscontro in una previsione legislativa esplicita, ma deve essere documentata in modo chiaro e inequivocabile negli atti preliminari e nelle relazioni esplicative che accompagnano il disegno di legge. L’obiettivo primario è vagliare la sussistenza di circostanze eccezionali e comprovate che rendano indispensabile l’urgenza della decisione legislativa, al fine di garantire la correttezza e la prevedibilità dell’azione amministrativa.Osservando l’attività legislativa regionale in un’ottica più ampia, l’anno in esame si distingue per un incremento del numero di leggi approvate rispetto all’anno precedente. Questo dato, sebbene apparentemente positivo, va contestualizzato all’interno di una traiettoria complessa. Il biennio in esame, considerato unitamente all’anno precedente, rivela una tendenza alla ripresa rispetto a un quadriennio caratterizzato da una minore produzione legislativa, comportando un aumento del 15,5% nella media annuale delle leggi emanate negli ultimi cinque anni. Tuttavia, un’analisi più approfondita del triennio più recente evidenzia una progressiva diminuzione del ritmo legislativo, con una contrazione significativa rispetto al picco raggiunto nel 2021, quando furono approvate ben 37 leggi, rispetto alle 30 dell’annualità in esame.Questa fluttuazione nella produzione legislativa riflette probabilmente dinamiche politiche e amministrative in evoluzione, e solleva interrogativi sulla pianificazione e sulla priorità attribuita alle diverse aree di intervento. È importante sottolineare che l’impulso all’iniziativa legislativa proviene in modo preponderante dalla Giunta regionale, la quale detiene un ruolo dominante nel processo di elaborazione delle leggi, rappresentando l’86,67% dei provvedimenti legislativi approvati. Questa centralità dell’esecutivo nella formulazione delle leggi implica una responsabilità maggiore nella definizione delle priorità politiche e nell’assicurare una motivazione accurata e trasparente per ogni decisione legislativa, soprattutto quando si fa ricorso a strumenti che derogano alle procedure ordinarie, come la dichiarazione di urgenza. La vigilanza della Corte dei Conti, in questo contesto, svolge un ruolo cruciale nel garantire la legalità, l’efficacia e la correttezza dei processi decisionali regionali.
Urgente ma trasparente: la Corte dei Conti vigila sulle leggi regionali.
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