martedì 19 Agosto 2025
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Valle d’Aosta: Emergenza maltempo, Bionaz isolata e evacuazioni

Le recenti e intense precipitazioni meteorologiche hanno generato una situazione di emergenza nella Valle d’Aosta, in particolare nel versante valdellanese.
Il comune di Bionaz, incastonato nel cuore della Valle d’Aosta, risulta attualmente isolato, interrotto nella sua connessione con il fondo valle a causa di una significativa colata detritica che ha investito la strada regionale.
Questa frana, originata dal torrente Varere, si è riversata sulla carreggiata al confine con il comune di Oyace, rendendo impraticabile il collegamento stradale.

Il sindaco Valter Nicase ha prontamente comunicato che, fortunatamente, non si registrano feriti o persone coinvolte direttamente nell’evento.

Tuttavia, la situazione presenta delle criticità: alcuni residenti di Bionaz si trovano attualmente impossibilitati a raggiungere la valle più bassa a causa dell’interruzione stradale.
Il sindaco ha sottolineato come questo tipo di evento, purtroppo, si ripeta ciclicamente, evidenziando una vulnerabilità strutturale dell’area legata alla sua geologia e all’instabilità idrogeologica.
Parallelamente, a Ollomont, un’altra colata detritica, questa volta nel torrente Berruard, ha determinato la chiusura della strada comunale che conduce alla frazione di Glassier.
Il sindaco David Vevey ha disposto l’evacuazione precauzionale di circa venti persone, prevalentemente residenti del villaggio di Barliard, che si sono viste costrette a lasciare le proprie abitazioni.
Tra gli evacuati figurano anche un numero di turisti, testimonianza della significativa presenza di attività legate all’escursionismo e al turismo alpino nella zona.

La chiusura della strada per Glassier rappresenta un’ulteriore complicazione, con circa trenta veicoli attualmente presenti nel parcheggio locale.
Tra questi, si sospetta la presenza di auto di escursionisti ancora impegnati su sentieri di montagna o presso rifugi alpini, circostanza che solleva preoccupazioni per la loro sicurezza e la possibilità di ritardi nel loro rientro.

Le autorità locali stanno gestendo la situazione con la massima attenzione, valutando attentamente le possibili soluzioni per garantire la sicurezza dei residenti e dei visitatori.
Si sta considerando la possibilità di consentire il transito di persone lungo la strada chiusa, qualora ciò si rivelasse necessario per facilitare il rientro di escursionisti e altri soggetti potenzialmente a rischio.
L’episodio mette in luce la crescente sfida di conciliare lo sviluppo turistico e le attività antropiche in aree montane caratterizzate da una elevata fragilità ambientale, richiamando l’importanza di investimenti mirati alla prevenzione del rischio idrogeologico e alla gestione sostenibile del territorio.

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