La recente escalation di furti che ha insidiato la bassa e media Valle d’Aosta ha generato un’ondata di apprensione tra i residenti, comprensibilmente sollevata e meritante attenzione prioritaria.
A fronte di tale situazione, il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica (Cosp), riunito presso la sede regionale, ha rappresentato un momento cruciale per delineare strategie operative e rafforzare la risposta istituzionale.
Durante la riunione, presieduta dal Presidente della Regione, Renzo Testolin, in qualità di Prefetto, e con la partecipazione dei rappresentanti di tutte le forze di polizia, dei sindaci dei comuni più colpiti e del Presidente del Consorzio Europeo per la Vigilanza e l’Assistenza (CELVA), Alex Micheletto, si è manifestata una chiara volontà di azione coordinata.
Il questore Gian Maria Sertorio ha sottolineato l’importanza di una rete di collaborazione attiva tra le istituzioni e i comuni, non solo a livello di presidi fisici ma, e soprattutto, nella condivisione di informazioni strategiche.
Questo approccio mira a elevare il livello qualitativo delle informazioni raccolte, permettendo una risposta più mirata ed efficace contro le attività criminali.
La creazione di una vera e propria “intelligence locale” si configura come elemento chiave per anticipare e prevenire ulteriori episodi.
Il Colonnello dei Carabinieri, Livio Propato, ha confermato l’incremento delle pattuglie sul territorio, una misura immediata volta a rafforzare la presenza delle forze dell’ordine e a rassicurare la popolazione.
Tuttavia, Propato ha anche evidenziato come la semplice intensificazione dei presidi non possa essere l’unica soluzione, sottolineando l’importanza di un’analisi più approfondita delle cause e delle dinamiche alla base di questi furti, che potrebbero essere legate a fattori sociali, economici o transnazionali.
Il Presidente del CELVA, Alex Micheletto, ha auspicato un coinvolgimento più attivo della cittadinanza, ribadendo che la collaborazione tra residenti e istituzioni è fondamentale per il successo di qualsiasi strategia di sicurezza.
Sono previsti incontri pubblici per informare i cittadini, fornire strumenti di segnalazione efficace e promuovere una maggiore consapevolezza dei rischi.
L’obiettivo è trasformare i cittadini in occhi e orecchie del territorio, fornendo informazioni preziose per le indagini e la prevenzione.
La riunione del Cosp ha quindi rappresentato non solo un momento di confronto e pianificazione, ma anche un chiaro segnale di impegno da parte delle istituzioni a tutelare la sicurezza e il benessere della comunità valdostana.
Si tratta di un processo complesso che richiede un approccio multidisciplinare, un forte coordinamento tra i diversi attori coinvolti e un costante dialogo con i cittadini.
La sfida è trasformare l’apprensione in resilienza, promuovendo una cultura della sicurezza condivisa e partecipata.







