Nel corso del 2024 e nei primi mesi del 2025, l’attività di controllo economico-finanziario svolta dalla Guardia di Finanza in Valle d’Aosta ha messo in luce un quadro complesso e preoccupante, evidenziando la persistenza di fenomeni di evasione fiscale e lavoro sommerso, pur in un contesto caratterizzato da una crescente sofisticazione delle tecniche illecite.Un elemento significativo è rappresentato dalla scoperta di 23 evasori totali, un dato che, sebbene apparentemente inferiore rispetto ai 114 individui identificati nei 17 mesi precedenti, necessita di essere analizzato in relazione all’intensificazione degli sforzi investigativi, in particolare quelli mirati al settore del lavoro domestico, che avevano portato all’emersione di un numero considerevole di soggetti precedentemente non localizzati. L’incremento delle segnalazioni di lavoratori impiegati in “nero” o irregolari, passato da 74 a 104 nello stesso arco temporale, conferma la difficoltà di contrasto a fenomeni di sottrazione al controllo fiscale e previdenziale che impattano negativamente sul sistema di welfare e sulla concorrenza leale.L’azione della Guardia di Finanza non si è limitata alla repressione dei reati tributari, con 37 persone denunciate, ma ha perseguito con determinazione profili di pericolosità fiscale, culminando in proposte di cessazione della partita IVA e cancellazione dalla banca dati VIES per due soggetti economici. L’attenzione alla tutela del mercato è stata assicurata attraverso 21 interventi nel settore delle accise e 51 in ambito doganale, contribuendo a prevenire il contrabbando e la commercializzazione di prodotti illeciti. L’ampia mole di attività svolta, con oltre 3.400 interventi e oltre 100 indagini delegate, testimonia l’impegno costante nel contrasto a un ventaglio ampio di illeciti che vanno dalla frode fiscale alla criminalità organizzata.Un focus particolare è stato posto sul monitoraggio dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con 53 interventi mirati a verificare la legittima spettanza di crediti d’imposta, contributi e finanziamenti destinati a cittadini e imprese, e a garantire la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro. Questa attività di controllo si pone come garanzia di una gestione trasparente e responsabile delle risorse pubbliche, fondamentale per il successo del piano di ripresa.Parallelamente all’attività di polizia economico-finanziaria, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza ha continuato a svolgere un ruolo cruciale nella tutela della sicurezza in montagna, effettuando circa 100 interventi nel 2024, con un bilancio di 77 persone portate in salvo e 19 corpi senza vita recuperati. Nei primi cinque mesi del 2025 si sono registrati 25 interventi, con 21 persone salvate e il ritrovamento di due vittime, sottolineando la dedizione e la professionalità degli uomini del soccorso in un contesto ambientale spesso ostile e imprevedibile. L’attività di soccorso, unitamente a quella di prevenzione e repressione dei reati, incarna la multifunzionalità della Guardia di Finanza, un corpo che opera a tutela della legalità e della sicurezza dei cittadini.
Valle d’Aosta: Guardia di Finanza contro evasione e illegalità
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