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Valle d’Aosta: Scienza, Innovazione e Sapori alla Notte delle Ricerche

Una Notte di Esplorazione: Scienza, Innovazione e Tradizione alla Valle d’AostaLa nuova sede dell’Università della Valle d’Aosta si apre al pubblico venerdì 26 settembre per la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, un’occasione unica per immergersi nel mondo della ricerca scientifica in un contesto di dialogo e scoperta.

L’evento, frutto di una collaborazione stimolante tra l’Università e l’Institut Agricole Régional nell’ambito del progetto PNRR Agile Arvier, mira a demistificare la ricerca, rendendola accessibile e coinvolgente per persone di tutte le età e background.
La giornata si articola in un ricco programma di attività gratuite, su prenotazione, che spaziano dalla didattica ludica alla riflessione approfondita, passando per esperienze sensoriali e spettacoli.

Il pomeriggio prende il via con “Giochiamo con la scienza”, un ciclo di laboratori interattivi pensati per stimolare la curiosità e l’apprendimento attraverso il gioco.

I bambini, i ragazzi e gli adulti potranno sperimentare in prima persona concetti complessi, affrontando simulazioni di conflitto per comprendere le dinamiche relazionali, esplorando le potenzialità e i limiti dell’intelligenza artificiale, e partecipando a giochi di probabilità che svelano il ruolo del caso nell’universo.

Particolare attenzione è rivolta alla traduzione culturale e all’inclusione, con laboratori creativi basati su albi illustrati che favoriscono l’empatia e la comprensione delle diversità.

I più piccoli saranno accolti da Agriland per attività all’aria aperta che li avvicinano alla natura e all’agricoltura in modo divertente e interattivo.
Il cuore della giornata è rappresentato dai “Talk divulgativi – Parliamo di scienza”, un insieme di interventi che affrontano temi cruciali per il futuro della regione e del pianeta.

Dalla promozione di un turismo sostenibile, capace di valorizzare le risorse locali senza comprometterne la biodiversità, all’analisi delle sfide che le aree montane devono affrontare, passando per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio linguistico con lo studio del patois, ogni intervento intende stimolare una riflessione critica e costruttiva.

In parallelo, il laboratorio “I tuoi sensi per la ricerca” invita a esplorare il ruolo dell’esperienza sensoriale nel processo di scoperta scientifica, mentre lo stand “Leggere la ricerca” della Biblioteca di Ateneo offre un percorso guidato alla comprensione dei risultati della ricerca scientifica.

La serata si conclude con una celebrazione dei sapori e delle tradizioni locali: dalle 17 alle 19.45 si terranno le conferenze-degustazioni “Assaggiamo la scienza”, curate dall’Institut Agricole Régional.
Un viaggio sensoriale tra viticoltura innovativa, modelli di zootecnia circolare per un’agricoltura rigenerativa e alimentazione consapevole, con assaggi ispirati ai temi trattati, per comprendere come la scienza possa contribuire a un sistema alimentare più sostenibile e salutare.

La Notte si conclude con “Bonsoir la recherche!”, un late show della scienza condotto dal brillante Michele Tranquilli, che promette un mix di divulgazione, intrattenimento e riflessioni inaspettate.
Infine, alle 22.30, “La notte delle stelle” offrirà un’emozionante esperienza di osservazione astronomica a cura dell’Osservatorio Astronomico della Regione autonoma Valle d’Aosta, un invito a contemplare l’immensità del cosmo e a riflettere sul nostro posto nell’universo, unendo la ricerca terrena alla contemplazione celeste.

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