La Valle d’Aosta si confronta con una posizione di difficoltà nel panorama nazionale per quanto riguarda l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), i servizi sanitari garantiti a tutti i cittadini.
Un’analisi approfondita condotta dalla Fondazione Gimbe, basata sulla Relazione di Monitoraggio 2023 – un documento prodotto dal Ministero della Salute e accessibile dal 6 agosto – rivela un punteggio di 165 su 300, che la colloca all’ultimo posto tra le regioni e province autonome italiane.
Questo dato, seppur critico, va interpretato alla luce di un percorso di miglioramento, con un incremento di 13 punti rispetto alla valutazione del 2022.
L’analisi della Fondazione Gimbe, che implementa il Nuovo Sistema di Garanzia (NSG), svela una performance disomogenea.
Il NSG, introdotto per rafforzare la responsabilizzazione delle regioni nella gestione dei LEA, valuta l’adeguatezza dell’offerta sanitaria attraverso una serie di indicatori chiave, raggruppati in tre macro-aree: prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale e assistenza ospedaliera.
Mentre la regione alpina mostra una performance relativamente più positiva nell’ambito della prevenzione, conquistando la nona posizione nazionale, la situazione nell’assistenza distrettuale e ospedaliera presenta significative lacune, posizionandola in ultima posizione (ventunesima) a livello nazionale.
Questo quadro non è semplicemente una questione di numeri, ma riflette le complesse sfide che una regione geograficamente isolata come la Valle d’Aosta deve affrontare.
La gestione del territorio alpino, con la sua dispersione demografica, la difficoltà di accesso in determinate aree e la scarsità di infrastrutture, impone scelte strategiche delicate e soluzioni innovative per garantire l’equità nell’accesso alle cure.
La performance nella prevenzione, pur incoraggiante, suggerisce che gli sforzi mirati alla promozione della salute e alla diagnosi precoce potrebbero rivelarsi un’arma efficace per mitigare le criticità riscontrate nell’assistenza specialistica.
Il Nuovo Sistema di Garanzia, con la sua impostazione basata su indicatori misurabili, rappresenta un’opportunità cruciale per la Valle d’Aosta.
La sua implementazione, monitorata e valutata periodicamente, consente di identificare le aree di debolezza e di indirizzare le risorse in modo più efficiente.
L’incremento del punteggio rispetto all’anno precedente dimostra che la regione è consapevole delle sfide e si sta impegnando per migliorare la qualità dei servizi offerti.
Tuttavia, è fondamentale un impegno continuo, sostenuto da investimenti mirati e una programmazione strategica, per colmare il divario e garantire a tutti i cittadini vallesani il diritto a un’assistenza sanitaria adeguata e tempestiva.
La sfida non è solo quantitativa, ma anche qualitativa, richiedendo un ripensamento delle modalità di erogazione dei servizi, con un focus sulla prossimità, l’integrazione tra ospedale e territorio e la valorizzazione del ruolo dei professionisti sanitari.