La Valle d’Aosta ha intensificato le operazioni di vaccinazione contro la dermatite nodulare contagiosa (DNC), una malattia batterica che colpisce i bovini, con un piano di intervento volto a salvaguardare il patrimonio zootecnico regionale.
Finora, dal 9 al 12 agosto, sono state somministrate 4.820 dosi di vaccino, focalizzandosi in particolare sulla zona di sorveglianza, dove sono state vaccinate 4.608 unità, e su allevamenti situati al di fuori di tale area (212 capi).
Ulteriori 1.645 vaccinazioni sono previste per la giornata odierna, con una distribuzione simile tra le zone designate.
L’intervento vaccinale obbligatorio, disposto dalla Regione, coinvolge attivamente numerose comunità montane.
Ad oggi, il piano ha interessato i comuni di Courmayeur, La Thuile, Pré-Saint-Didier, La Salle, Morgex, Arvier, Avise, Rhêmes-Saint-Georges, Valgrisenche, Aymavilles, Saint-Pierre, Saint-Nicolas, Saint-Rhémy-en-Bosses e Saint-Oyen, con l’aggiunta imminente di Rhêmes-Notre-Dame e Sarre.
La scelta di questi comuni riflette la distribuzione geografica degli allevamenti e la necessità di contenere rapidamente la potenziale diffusione della DNC.
L’obiettivo ambizioso della Regione è raggiungere le 9.200 vaccinazioni entro Ferragosto, estendendo la copertura anche ai comuni di Etroubles, Doues, Ollomont, Cogne, Gressan e Charvensod.
Questo sforzo congiunto mira a proteggere un bestiame significativo: un totale di 34.758 capi, di cui una parte considerevole (3.933) proveniente dal Piemonte, mentre la maggioranza (30.825) appartiene ad allevamenti valdostani, distribuiti su 1.242 aziende.
La DNC, caratterizzata da noduli cutanei e da una marcata riduzione della produttività, rappresenta una seria minaccia per l’economia locale, fortemente legata all’allevamento.
La campagna vaccinale, oltre a proteggere gli animali, si pone come misura preventiva per salvaguardare la qualità della carne e del latte, preservando la reputazione del prodotto locale e tutelando il reddito degli allevatori.
L’assessorato regionale alla Sanità sottolinea la rilevanza di questa iniziativa, garantendo che, al momento, non sono state riscontrate reazioni avverse significative a seguito delle vaccinazioni, testimoniando l’efficacia e la sicurezza del vaccino utilizzato.
La vigilanza e il monitoraggio continuano ad essere prioritari per garantire il successo del piano e minimizzare qualsiasi potenziale impatto sulla salute del bestiame.