A un anno dalla catastrofe che ha travolto Valnontey, il Comune di Cogne e la Fondazione CRC (Cassa di Risparmio di Torino) inaugurano “Rinascita in Valle: Memoria, Natura, Comunità”, un ambizioso programma volto a ricostruire non solo le strutture fisiche, ma anche il tessuto sociale, culturale e ambientale di un territorio ferito.
Più che una semplice commemorazione, si tratta di un atto di profonda rielaborazione collettiva, un percorso che ambisce a trasformare il trauma in un catalizzatore di innovazione e resilienza.
L’iniziativa, nata su impulso della Regione Autonoma Valle d’Aosta, risponde a un’esigenza ben più ampia del mero intervento emergenziale.
La Regione, fin dai primi momenti della crisi, ha promosso un dialogo costruttivo con il Comune di Cogne e con tutti gli attori coinvolti, consapevole che il danno subito richiedeva una risposta olistica, capace di coniugare la necessità di ripristino immediato con la visione di un futuro sostenibile.
Il progetto si configura quindi come un’opportunità per riflettere sulla fragilità antropologica e ambientale del territorio alpino, in un’epoca segnata dall’accelerazione dei cambiamenti climatici.
Il cuore del programma si articola in diverse iniziative sinergiche.
Una mostra permanente, arricchita da materiali d’archivio frutto della preziosa collaborazione della comunità locale, costituirà la base per un volume storico-fotografico che ambisce a restituire la complessità dell’esperienza vissuta, attraverso le immagini, le storie e le voci dei protagonisti.
La tavola rotonda “Valnontey: Un anno dopo, uno sguardo al futuro”, coinvolgerà esperti di climatologia, geologia, antropologia e rappresentanti della popolazione, per analizzare le cause della catastrofe, valutare i danni subiti e definire strategie di prevenzione e mitigazione.
Un’attenzione particolare sarà dedicata alla sensibilizzazione delle nuove generazioni, attraverso un campo estivo, “Custodi del Ghiaccio”, che condurrà bambini e ragazzi alla scoperta del patrimonio glaciale della valle, promuovendo al contempo il ripristino delle stazioni glaciologiche, fondamentali per monitorare l’evoluzione del fenomeno.
“La nostra missione è profondamente radicata nella cura del territorio e delle persone che lo abitano”, dichiara Anna Maria Poggi, Presidente della Fondazione CRC.
“Siamo orgogliosi di sostenere Valnontey in questo percorso di rinascita che abbraccia le dimensioni culturale, sociale e ambientale.
La resilienza di questa comunità, la forza dei legami umani e la bellezza di questo paesaggio sono un’eredità preziosa che dobbiamo preservare e valorizzare.
La Valle d’Aosta rappresenta un impegno storico per la Fondazione e continueremo a investire con visione e determinazione per il suo futuro.
”Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, sottolinea l’importanza della risposta immediata dell’Amministrazione Regionale per garantire la sicurezza e ripristinare la connettività.
“Ma al di là dell’urgenza, abbiamo fin da subito inteso guardare avanti, promuovendo un dialogo proficuo con le istituzioni locali e coinvolgendo la Fondazione CRC, che ha saputo raccogliere l’entusiasmo e l’impegno di tutti.
”Testolin conclude evidenziando la capacità della comunità di Valnontey e Cogne di trasformare la sofferenza in un’occasione di crescita e di rinnovamento, esprimendo la sua gratitudine alla Fondazione CRC e al Comune di Cogne per il loro contributo a un futuro più sicuro e prospero per il territorio.
Il progetto “Rinascita in Valle” si configura quindi come un esempio virtuoso di come la collaborazione, la memoria e la sostenibilità possano costruire un futuro di speranza e di resilienza per una comunità ferita ma determinata a rinascere.