Giovedì 19 giugno, ad Aosta, la discussione sul futuro dell’Europa si concentrerà in un evento promosso dalla Lega Salvini Premier, con l’intervento di Roberto Vannacci, europarlamentare e neoeletto vice segretario del partito. La conferenza, intitolata “Rimodellare l’Europa: dalla transizione ecologica alla difesa comune”, si terrà presso l’Hostellerie du Cheval Blanc alle ore 20:30 e si preannuncia un momento cruciale per delineare le nuove priorità politiche del partito in ambito europeo.L’iniziativa assume un significato particolare nel contesto geopolitico attuale, caratterizzato da crescenti tensioni e da una profonda rilettura degli equilibri di sicurezza continentali. Il segretario della Lega Vallée d’Aoste, Marialice Boldi, sottolinea come il partito, attraverso la voce autorevole di Vannacci a Bruxelles, abbia rappresentato un’istanza di dissenso rispetto alle narrazioni dominanti, esprimendo fin dall’inizio riserve e interrogativi sull’accelerazione del processo di riarmamento europeo. La posizione della Lega non si configura come una negazione della necessità di rafforzare la sicurezza del continente, bensì come un invito a un approccio più ponderato e strategico, che tenga conto non solo delle minacce esterne, ma anche delle conseguenze economiche e sociali di una militarizzazione eccessiva. Il partito, infatti, auspica un’Europa capace di conciliare la difesa dei propri interessi con la promozione della pace e della cooperazione internazionale. L’evento ad Aosta rappresenta un’occasione per Vannacci, figura di spicco del gruppo Patrioti per l’Europa, di articolare una visione alternativa per l’Unione, che recuperi i valori fondanti dell’integrazione europea – solidarietà, dialogo, sviluppo sostenibile – spesso oscurati da logiche di breve termine e da interessi particolari. Si tratta di un’Europa meno incline a soluzioni imposte dall’alto e più attenta alle esigenze dei cittadini, un’Europa che sappia reagire alle sfide del futuro senza rinnegare le proprie radici. La presenza del Generale, un punto di riferimento per un elettorato in cerca di risposte concrete, testimonia l’impegno della Lega a riaffermare un ruolo attivo e indipendente nell’arena europea.