Durante una visita di rilevanza istituzionale presso il Comando Gruppo Carabinieri di Aosta, il Generale di Divisione Andrea Paterna, al vertice della Legione Carabinieri “Piemonte e Valle d’Aosta”, ha avuto l’opportunità di stringere un significativo contatto diretto con il personale dell’Arma operante nel territorio valdostano.
Accolto con i dovuti onori dal Colonnello Livio Propato, comandante del Gruppo, il Generale Paterna ha voluto personalmente testimoniare l’impegno costante e la professionalità che caratterizzano l’attività di prevenzione e repressione del crimine sul campo.
L’occasione ha rappresentato un momento per ribadire il ruolo cruciale delle forze dell’ordine non solo come garanti della legge, ma anche come presidio di vicinanza e supporto alla comunità.
Il Generale ha esplicitamente sottolineato come la prossimità fisica e relazionale tra i Carabinieri e i cittadini sia un fattore determinante per l’efficacia dell’operato.
In un contesto sociale sempre più complesso, caratterizzato da sfide emergenti e cambiamenti rapidi, la capacità di costruire un rapporto di fiducia reciproca, di ascolto attivo e di comprensione profonda delle esigenze locali è diventata imprescindibile.
Il Generale ha quindi enfatizzato l’importanza del ruolo svolto dalle stazioni Carabinieri dislocate sul territorio, veri e propri punti di riferimento per le comunità locali, invitando il personale a coltivare un approccio empatico e inclusivo.
Questa vicinanza, lungi dall’essere una mera formalità, deve tradursi in un’effettiva collaborazione con la popolazione, favorendo la condivisione di informazioni, la segnalazione di situazioni a rischio e la promozione di iniziative di prevenzione finalizzate a rafforzare la sicurezza collettiva.
Solo attraverso un lavoro sinergico, che veda Carabinieri e cittadini protagonisti attivi, è possibile costruire un ambiente sempre più sicuro, coeso e resiliente, capace di contrastare efficacemente ogni forma di illegalità e di garantire una qualità della vita elevata per tutti.
La visita ha quindi consolidato un modello di polizia di prossimità, fondato sulla fiducia, la collaborazione e la condivisione di responsabilità, elementi chiave per un’azione di sicurezza realmente efficace e sostenibile nel tempo.







