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domenica 2 Novembre 2025

André Zanotto: aosta ricorda il coraggio e l’eredità di un’icona.

A trent’anni dalla sua scomparsa, la comunità valdostana e l’Italia intera si raccolgono per onorare la memoria di André Zanotto (Losanna, 1933 – Aosta, 1995), figura poliedrica che ha incarnato il coraggio intellettuale, l’impegno civile e la ricerca incessante di autenticità.

L’incontro pubblico ‘L’Héritage de André Zanotto – 30 ans de fierté’, promosso da Arcigay Queer Vda con il sostegno del Comune di Aosta, offre un’occasione imprescindibile per ripercorrere la sua vita, le sue opere e l’impatto duraturo che ha lasciato nel panorama culturale e sociale.

André Zanotto fu molto più di una giornalista, storica e scrittrice: fu un’intellettuale a tutto tondo, animata da una curiosità insaziabile e da una profonda sensibilità nei confronti del patrimonio culturale valdostano.
Il Premio Saint-Vincent del 1956, riconoscimento significativo del suo talento letterario e storico, segnò l’inizio di un percorso professionale costellato di collaborazioni prestigiose con testate regionali e istituzioni culturali, testimonianza del suo contributo determinante alla riscoperta e valorizzazione delle radici storiche e artistiche della Valle d’Aosta.

Le sue ricerche storiche, accurate e appassionate, hanno illuminato aspetti spesso dimenticati della storia locale, restituendo alla collettività un’identità più ricca e consapevole.

Tuttavia, la sua eredità si estende ben oltre il contributo alla storiografia valdostana.
Nel 1985, con un atto di coraggio raro e profondamente trasformativo, André Zanotto compì il suo *coming out* come donna transgender, aprendo un varco nella società italiana, ancora imprigionata in schemi binari e pregiudizi.
La sua visibilità, in un’epoca in cui la transidentità era relegata all’ombra, rappresentò un atto rivoluzionario, un faro di speranza per chi si sentiva diverso e un monito per una società che necessitava di maggiore apertura mentale e rispetto delle diversità.
André Zanotto non si limitò a rivendicare il diritto di essere se stessa, ma si impegnò attivamente per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere una cultura dell’inclusione, contribuendo a creare uno spazio di riconoscimento e dignità per le persone transgender.

La sua vita, intessuta di ricerca, coraggio e resilienza, incarna i valori fondamentali della libertà di espressione, dell’autenticità e dell’impegno civile.
L’incontro pubblico, che si terrà domenica 9 novembre alle 15:30 presso il salone ducale del municipio di Aosta, vedrà la partecipazione di figure significative legate al suo percorso.

Elisa Zanotto, attrice e nipote, condividerà ricordi personali e aneddoti che illumineranno la sua personalità complessa e affascinante.

Valeria Fadda, vicesindaca di Aosta, e Marco Gheller, assessore alle politiche sociali, rappresenteranno l’impegno istituzionale nella promozione dei diritti e dell’inclusione.

Jean Louis Crestani, storico e intellettuale, offrirà una prospettiva critica e approfondita sul suo contributo alla cultura valdostana.
A moderare il confronto, Giulio Gasperini, presidente di Arcigay Queer Vda, guiderà il pubblico in un viaggio emozionante alla scoperta dell’eredità di André Zanotto, un patrimonio prezioso da custodire e tramandare alle future generazioni.

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