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Combin en Musique 2025

Dopo il via la scorsa settimana con il concerto di apertura a Roisan, entra nel vivo il ricco calendario, interamente gratuito, dell’ottava edizione di Combin en Musique, il Festival musicale ai piedi del Grand Combin con un primo weekend di concerti, sabato 26 e domenica 27 luglio.

Appuntamento sabato 26 luglio alle 21 alla Chiesa parrocchiale di Sant’Agostino di Ollomont con l’artista più atteso dell’edizione 2025, Gianluigi Trovesi, uno dei più importanti riferimenti del jazz italiano per le contaminazioni fra generi. I suoi clarinetti dialogheranno con il violoncello di Marco Remondini per dare vita all’originale spettacolo “TroveRemo”.

La serata si annuncia come «un viaggio intrappolato nel tempo di un concerto, alla ricerca di qualcosa che forse non esiste». “TroveRemo” non è solo un acronimo ma una domanda: Trovesi e Remondini hanno scomodato, dopo essersi accorti che effettivamente i loro strumenti derivano dal legno della nave Argo, un racconto della mitologia greca in cui una cinquantina di eroi, gli Argonauti, partono alla ricerca del Vello d’Oro. Con un mezzo decisamente più veloce ed efficace per spostarci nello spazio, ma anche nel tempo e nelle emozioni, quale è la musica, i due musicisti viaggiano alla ricerca dell’ignoto. Una sorta Odissea musicale con digressioni balcaniche in stile klezmer e sapori classicamente collegati alle armonie sonore mediterranee.

È una produzione originale Combin en Musique 2025 il concerto in programma domenica 27 luglio alle 17.00 a Plan Détruit, Doues. “Echi d’alta valle” sarà infatti un dialogo tra mondi dove la voce antica del Corno Alpino e il suono moderno del sax si faranno eco l’un l’altro, in un continuo scambio con uno degli scenari panoramici più suggestivi della valle, tra improvvisazione e melodie tradizionali delle Alpi, echi solitari e corali, vicini e distanti.

Dai 2000 metri di altitudine di Plan Détruit, da cui è possibile ammirare in tutta la sua maestosità il Grand Combin con i suoi 4000 metri, si esibiranno Marco Tardito al sassofono, e il gruppo tradizionale Walser Blaskapelle composto da Stefano Viola, Didier Yon, Pablo Pellerei. La combinazione tra artisti e sonorità caratterizzerà anche questo appuntamento: Marco Tardito, uno fra i jazzisti più quotati e apprezzati di area piemontese, si è mosso in più occasioni a cavallo tra i generi e mescolando musicalmente le carte. I Walser Blaskapelle sono il gruppo strumentale custode della musica tradizionale delle popolazioni walser della valle del Lys, e il corno della Alpi è uno strumento di origine antica, usato inizialmente in funzione di segnalazione, fra pastori, per farsi sentire a distanza.

In occasione del concerto è possibile prenotare un apericena con prodotti tipici del territorio allo “Chalet Hibou”, con messaggio Whatsapp al numero 3669036278, entro il 24 luglio.

Combin en Musique 2025: il programma

Il Festival proseguirà poi il weekend successivo del 2 e 3 agosto, fino al 23 del mese, con un programma ricco di appuntamenti per tutti, all’insegna della combinazione di luoghi e sonorità che caratterizza da sempre lo spirito della rassegna, scoprendo scenari di grande suggestione tra Doues, Ollomont, Oyace, Valpelline e Roisan.

Il festival ospiterà circa una quarantina di musicisti e punta a offrire una nuova chiave di lettura dei luoghi fatta di suoni e suggestioni, in una sorta di laboratorio musicale a cielo aperto che, combinando musica e ambiente, sappia creare contesti sonori inediti, aggiungendo così prospettive e dimensioni alla semplice fruizione di un concerto. Ogni appuntamento musicale è anche un percorso nella storia dei luoghi, la possibilità di riscoprire posti da punti di vista “inconsueti”, in una combinazione unica di musica e storia locale.

Le scelte artistiche sono testimonianza di questa ricerca. Combin en Musique propone al suo pubblico una miscela unica di musica antica, contemporanea, jazz, folk, classica, con tante realtà non catalogabili che nascono dalla sperimentazione o dalla contaminazione tra sonorità e luoghi. Al centro del cartellone, il legame tra performance musicale e suggestione del luogo, con produzioni e proposte originali nate appositamente per l’occasione, in dialogo con la valle.

Tra le produzioni originali, spicca il progetto “ArCombin2 – I sentieri del violino”, realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, e dedicato espressamente al violino con giovani artisti under 35 italiani, fra i più quotati nei rispettivi ambiti. Tra loro Anaïs Drago (sabato 16 agosto, Ollomont), Margherita Pupulin (martedì 19 agosto, Oyace), Nicolò Bottasso (giovedì 21 agosto, Doues) e Fabiola Tedesco (sabato 23 agosto, Roisan). Ogni artista porterà in scena un recital a violino solo: tutti e quattro saranno uniti da una composizione originale dedicata al tema della montagna e ai luoghi nei quali la rassegna si svolge, selezionata con apposita Call for Scores per giovani compositori italiani Under35. Non ultima, l’attenzione all’accessibilità. Il Festival riserva un focus speciale all’inclusione collaborando con l’associazione Forrest Gump VdA APS anche per aspetti organizzativi.

Combin en Musique è promosso e organizzato dall’Associazione culturale Combin en Arts APS con la direzione artistica di Federico Bagnasco, coadiuvato da Christian Thoma e con la collaborazione di tante realtà della Comunità Montana del Grand Combin. Media partner di Combine en Musique 2025 sono Rai Radio3 Classica e Radio Proposta Aosta.

Combin en Musique 2025 è anche sul sito combinenmusique.com, Facebook e Instagram.

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