martedì, 1 Luglio 2025
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Il MegaMuseo si racconta: incontri, visite e storie tra Aosta e Pompei

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Nel mese di luglio, il Museo propone un programma di incontri, talk e visite guidate che arricchiscono e accompagnano la mostra temporanea “Aosta e Pompei. Riflessi della Concordia augustea alle origini dell’Impero”. Ogni appuntamento è pensato per offrire uno sguardo diverso, coinvolgente e accessibile, in grado di stimolare riflessioni, raccontare storie e creare connessioni inaspettate.

Il backstage di una mostra: sguardi dietro le quinte

Giovedì 3 luglio, ore 18

Dall’idea all’esposizione: come nasce una mostra

Un’occasione rara per entrare nei meccanismi che portano alla nascita di un progetto espositivo.

Daria Jorioz, Dirigente della Struttura Attività espositive della Regione Valle d’Aosta, racconta in prima persona il percorso – creativo, organizzativo, scientifico – che ha portato alla realizzazione della mostra Aosta e Pompei. Un incontro che svela il dietro le quinte di un grande lavoro collettivo.

Aosta e Pompei a confronto: due città, un progetto imperiale

Venerdì 4 luglio, ore 18

Cultura materiale a confronto: Aosta e Pompei si raccontano al MegaMuseo

Un’occasione per approfondire la mostra attraverso la voce dell’archeologa Alessandra Armirotti, responsabile delle attività scientifiche del Museo. In dialogo diretto con il pubblico, si parlerà di affinità urbanistiche, politiche e culturali tra le due città protagoniste dell’esposizione, accomunate dalla visione pacificatrice e progressista dell’imperatore Augusto. Un viaggio nella cultura materiale che unisce Nord e Sud dell’Impero.

Il racconto si fa esperienza: le visite guidate

Sabato 5 e domenica 6 luglio, ore 17

Visite guidate alla mostra

Due appuntamenti speciali per scoprire da vicino gli oggetti, le storie e gli ambienti delle due città antiche. Un racconto coinvolgente tra stili di vita, valori condivisi e testimonianze materiali che rivelano la forza dell’ideale augusteo di armonia e sviluppo. Le visite sono comprese nel biglietto di ingresso.

Una dea in viaggio: l’iconografia di iside nel Mediterraneo

Venerdì 11 luglio, ore 18

Una dea in viaggio. Dall’Antico Egitto a Pompei: iconografie e culto della dea Iside

Un viaggio nell’immaginario religioso e iconografico che ha accompagnato la diffusione del culto di Iside, dea egizia diventata simbolo universale di forza, protezione e rigenerazione. L’incontro partirà dal tempio pompeiano per esplorare l’espansione mediterranea di una divinità “dai mille volti”.

Intervento di Marta Berogno, egittologa, direttrice del dipartimento di Antico Egitto del Centro Studi Petrie, collaboratrice didattica del Museo Egizio di Torino.

2050 anni dopo: le indagini alla Torre dei Balivi

Giovedì 17 luglio, ore 18

Le indagini alla Torre dei Balivi e la fondazione di Augusta Praetoria

Nel 2012, durante scavi archeologici di emergenza presso la Torre dei Balivi – situata sull’angolo nord‑orientale delle mura romane di Aosta – è stato portato alla luce un blocco lapideo scultoreo ancora in situ, che costituisce una rara testimonianza diretta del rito di fondazione urbana della città romana  Il blocco, decorato con simboli agricoli come l’aratro e la vanga, richiama i segni dell’antico rituale di fondazione: strumenti connessi all’atto di aratura rituale della terra per segnare l’inizio di una città nuova.  Accanto a un repertorio simbolico più ampio – come i simboli fallici propiziatori di fertilità e protezione – questi rilievi mettono in luce la «sanctitas murorum», la sacralità delle mura urbane

Gli studi, che hanno incluso un’analisi archeo‑astronomica, hanno dimostrato come l’orientamento dell’impianto urbano fu progettato per allinearsi con significativi eventi cosmici (solstizio d’inverno e simboli astrologici come il Capricorno), sottolineando la connessione filosofica tra l’imperatore Augusto e l’ordine cosmico

Un aspetto fondamentale del futuro incontro sarà proprio la lettura e interpretazione di questi elementi, relazionati all’identità politica e religiosa della città di Augusta Praetoria. Stella Bertarione, archeologa e funzionaria della Soprintendenza per i beni culturali della Valle d’Aosta, guiderà il pubblico tra le fonti, i simboli e le scoperte materiali che hanno aperto una nuova prospettiva sulla genesi romana di Aosta.

Un’occasione imperdibile per riflettere sul significato profondo della città romana, intesa non solo come struttura difensiva e amministrativa, ma anche come crocevia di natura, ritualità, potere e trascendenza.

Il vino di Pompei: tra storia, sensorialità e territorio

Venerdì 18 luglio, ore 18

Il vino di Pompei: dai resinati antichi ai vulcanici odierni

Il vino nell’antichità era molto più di una semplice bevanda: era rito, socialità, offerta agli dei, strumento di distinzione sociale. A Pompei, le tracce lasciate dai vinai, dalle anfore, dai dolia infissi nel terreno e dalle pitture parietali offrono uno spaccato ricchissimo sulla cultura del bere. Le fonti archeologiche raccontano non solo come si beveva – ad esempio diluendo il vino con acqua o mescolandolo con resine, spezie e miele – ma anche quando e con chi, restituendo un’immagine viva della convivialità romana.

Durante l’incontro, l’archeologa Maria Pina Garaguso guiderà il pubblico in questo viaggio nel tempo tra le osterie pompeiane, i banchetti aristocratici, i riti sacri e la produzione agricola del vino, svelando curiosità storiche e archeologiche legate a uno dei prodotti più identitari del Mediterraneo antico.

A seguire, la sommelier Elisa Bosonin condurrà una degustazione guidata di vini vulcanici.

I vini vulcanici si distinguono per mineralità, complessità e freschezza: crescono su terreni formatisi da antiche eruzioni, dove ceneri, pomici e lave contribuiscono a rendere il suolo particolarmente fertile e ricco di microelementi. Ne risultano vini eleganti, spesso sapidi, con note sulfuree o fumé, capaci di raccontare – sorso dopo sorso – il profondo legame tra terra e identità.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

MegaMuseo

Corso Saint-Martin-de-Corléans 258, Aosta

Telefono: 0165 552420 (martedì–domenica, ore 9–19)

Ingresso 3 euro, salvo indicazioni diverse.

Prenotazione obbligatoria solo per l’incontro del 18 luglio.

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